Umiltà, speranza, concretezza e appartenenza. Sono le parole chiave della prima conferenzastampa da neo allenatore della Roma di un emozionato Eusebio Di Francesco. "Non voglio fare proclami — le sue parole —, dobbiamo mantenere un profilo basso e tanta umiltà. Dove arriveremo non lo so ma conosco le speranze della gente: viviamo di speranza ma anche di concretezza e sono convinto che i tifosi saranno il nostro dodicesimo uomo". Quegli stessi tifosi a cui Spalletti ("Ero diventato quello che divide, il loro amore per Totti ha prevalso sul sostegno alla squadra") ha dato una parte della colpa del suo addio.
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Ecco Di Francesco: “Spero di lavorare con Totti, De Rossi un punto fermo”
Il neo tecnico: "Non voglio fare proclami, dobbiamo mantenere un profilo basso e tanta umiltà"
Come riportato nell'edizione odierna de "Il Corriere della Sera", la missione di Di Francesco è di ricostruire un attaccamento ai colori. Per questo ha puntato su Daniele De Rossi e spera di lavorare con Totti. "Questa maglia dà sensazioni uniche, voglio trasmettere ai giocatori un grande senso di appartenenza. Daniele è il primo che ho chiamato, sarà il mio punto di riferimento, a prescindere se sarà titolare o meno. A Totti mi lega un rapporto particolare e spero di continuare a lavorare con lui nel ruolo che lui sceglierà, perché è abbastanza grande per farlo. La società gli ha parlato, dovrà dare una risposta".
(G. Piacentini)
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