Durante la sospensione Edin Dzeko ha avuto modo di ricaricare le batterie, rimanendo come tutti in famiglia e allenandosi in casa, ma ora è pronto a riprendersi la Roma sulle spalle, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera.
rassegna stampa roma
Dzeko, la Roma sulle spalle per la Champions
Assalto al quarto posto, Edin fondamentale
Nella prima parte della stagione lo ha fatto come sempre in carriera: segnando, 15 gol (12 in campionato e 3 in Europa League) in 32 partite ad una media di quasi un gol ogni due gare, e fornendo assist (9 in totale) per i compagni.
Nel gioco di Paulo Fonseca, insomma, Dzeko è realizzatore e rifinitore, una doppia qualità che lo rende indispensabile, e infatti il tecnico portoghese non rinuncia mai a lui, se non è costretto. Con la ripartenza sarà lo stesso. Nonostante con i suoi 34 anni sia uno dei più anziani del gruppo, Dzeko sarà chiamato a fare gli straordinari, considerando che si giocherà una volta ogni tre giorni: l’introduzione delle cinque sostituzioni da parte della Figc potrà essere un vantaggio per Fonseca nella gestione di Dzeko e degli altri intoccabili, come Smalling e Kolarov ad esempio.
In questo finale di stagione Dzeko avrà come alleato Henrikh Mkhitaryan, che dopo un avvio complicato da tanti problemi fisici, nelle ultime quattro partite prima della sosta aveva fatto capire a tutti le sue qualità con tre reti e due assist. Un’accoppiata da almeno un gol a partita, che proverà a guidare la Roma nella rincorsa al quarto posto: l’obiettivo più importante, soprattutto per dare un po’ di ossigeno ai conti, in rosso, della società.
© RIPRODUZIONE RISERVATA