Per guarire una Roma malaticcia, ci vuole un bravo dottore. Eusebio Di Francesco ha la fortuna di averne uno in squadra e il suo nome è sempre quello di Edin Dzeko, che da lunedì scorso dottore lo è per davvero. Il centravanti bosniaco, infatti, si è laureato in management dello sport all’università di Sarajevo, dopo aver sostenuto per tre anni tutti gli esami della facoltà di "Sport ed educazione fisica", come riporta il Corriere della Sera.
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Dzeko è diventato “dottore”. Adesso cerca la cura per la Roma
Il centravanti giallorosso si è laureato in management dello sport all’università di Sarajevo
Tra una sosta e l’altra del campionato, tra una gara con la nazionale bosniaca e l’altra, e senza dire niente a nessuno se non agli amici più cari e ai familiari, Dzeko ha messo un tassello importante per il proprio futuro, quando smetterà di giocare. A Trigoria sperano (e credono) di riuscire a posticipare l’addio di almeno un anno, prolungando di dodici mesi (e spalmando l’ingaggio) l’attuale contratto, che scade nel 2020.
Tra Chievo e Madrid, Edin potrebbe essere chiamato al superlavoro, anche se le notizie su Schick sono migliori di quanto pareva nelle scorse ore. Il ceco potrebbe essere a disposizione per domenica (fischio d’inizio alle 12.30) ma ancora di più per la trasferta di mercoledì prossimo a Madrid, per l’esordio in Champions League contro il Real.
Contro il Chievo, infatti, Perotti ed El Shaarawy sono in ballottaggio per un posto a sinistra, mentre Cengiz dovrebbe partire titolare a destra, con Kluivert pronto a giocare su entrambe le fasce. Contro il Real torneranno tutti in discussione, ad eccezione del dottor Dzeko.
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