In fin dei conti, non sono diversi come sembra. Anche se uno supera l’altro in altezza di una decina di centimetri e quello più basso ha qualche chilo in più addosso. Anche se uno viene da Sarajevo e l’altro da Torre Annunziata. Anche se uno guadagna il doppio dell’altro. Eppure Edin Dzeko e Ciro Immobile, a ben guardare, sono simili, scrive Stefano Agresti sul Corriere della Sera.
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Dzeko contro Immobile: la sfida dei bomber rinviata al prossimo turno
Edin titolare per necessità, Ciro risparmiato per il campionato. In totale hanno segnato gli stessi gol con Roma e Lazio: 89
Pure tecnicamente, perché – sebbene con caratteristiche fisiche diverse – hanno un elemento importante in comune: giocano per se stessi ma anche per la squadra.
Dzeko e Immobile hanno anche un altro punto di contatto: nelle ultime tre stagioni hanno vinto la classifica dei cannonieri dell’Europa League. Un traguardo che rischia di passare inosservato, ma che invece è giusto sottolineare: indica la capacità dei due attaccanti di sapersi proporre anche a livello internazionale. Sono i punti di riferimento per Roma e Lazio che si tuffano in questa nuova avventura. È un derby a distanza che, magari, andando avanti diventerà uno scontro diretto. Dzeko e Immobile in Europa League possono anche riposare. Oggi, ad esempio, tocca a Ciro, che nemmeno è andato in Romania per la partita con il Cluj: si pensa al campionato, al doppio impegno con Parma e Inter in quattro giorni, perciò giocherà Caicedo. E in futuro, probabilmente, toccherà a Edin dare spazio a Kalinic, quando il croato sarà finalmente pronto (Fonseca ha ammesso che ora non lo è). Di sicuro nessuno può pensare a una Coppa senza di loro.
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