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Tornano le sirene arabe per Paulo Dybala e quindi una minaccia per la Roma. Il mancato utilizzo della clausola rescissoria da 12 milioni di euro, scaduta lo scorso 31 luglio, aveva tranquillizzato club e tifosi sulla permanenza della Joya nella Capitale, scrivono AlfredoGigliotti e GianlucaPiacentini su Il Corriere della Sera. Nelle ultime ore, 2 squadre controllate dal fondo d'investimento pubblico arabo, sono tornate alla carica con delle proposte choc. Al fantasista sono stati offerti 3 anni di contratto a 15 milioni, con bonus facilmente raggiungibili che gli permetterebbero di guadagnare 20 milioni. La Lega araba vede in Dybala la possibilità di vendere più biglietti e rendere più spettacolare il campionato. Alla Roma sono stati offerti 12 milioni di euro. I giallorossi in caso di cessione risparmierebbero 11 milioni di ingaggio, cifra che Ghisolfi potrebbe usare per chiudere Chiesa. Non sarà però la società a vendere Dybala, ma dovrà essere lui, eventualmente, a chiedere di andare. Una riflessione simile la sta facendo Smalling. Ieri il suo agente James Featherstone è stato a Burton Upon Trent, sede del ritiro della Roma per un colloquio col difensore inglese. Anche lui, con un ingaggio di 4,5 milioni a stagione, potrebbe finire in Arabia. In questo caso, però, la Roma non si strapperebbe i capelli.
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