L'unico dirigente della As Roma che ha lavorato alla grandissima quest'estate e ha raggiunto tutti gli obiettivi è Oriana Sabatini in Dybala. Era contraria all'idea del trasferimento in Arabia Saudita, per svariati motivi, e alla fine Paulo ha dato retta alle sue sensazioni personali e ai desideri di moglie e mamma, scrive Luca Valdiserri su Il Corriere della Sera. Il suo rifiuto alla montagna di soldi proposti (75 milioni di euro in tre stagioni) ha dato vita a una "favola del calcio che non esiste più". Vista oggi, però, dopo il licenziamento di Daniele De Rossi e le dimissioni di Lina Souloukou per le minacce ricevute, la storia può essere letta anche come uno dei motivi del terremoto che ha sconvolto Trigoria. È possibile, anzi probabile, che Souloukou non fosse convinta del triennale fatto a De Rossi dopo la stagione scorsa, iniziata benissimo e finita con il fiatone. DDR era stato preso come traghettatore, tanto che il suo contratto scadeva a giugno, con opzione di rinnovo solo in caso di conquista della zona Champions. Così non è stato ma l'entusiasmo che De Rossi aveva portato nella squadra e tra i tifosi ha convinto la proprietà a fargli firmare un contratto lunghissimo e oneroso (3 milioni netti a stagione). Il preferito di Lina sarebbe stato Raffaele Palladino, ora alla Fiorentina, magari con Modesto d.s. per ricreare un gruppo di lavoro testato al Monza (e Modesto anche all'Olympiacos).
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Il Corriere della Sera
Dybala rimasto e il rinnovo di DDR. Il terremoto arriva da lontano
Il preferito di Lina sarebbe stato Raffaele Palladino, ora alla Fiorentina, magari con Modesto d.s.
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