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Corriere della Sera

Dybala, buona la prima con Mou

Dybala, buona la prima con Mou - immagine 1
Il tecnico schiera la Joya, Abraham, Zaniolo e Pellegrini (più arretrato) tutti insieme. E l'esperimento riesce

Redazione

A sua immagine e somiglianza. José Mourinho ha molti motivi, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera, per tornare soddisfatto da Israele, dove la Roma ha battuto per 1-0 il Tottenham in un'amichevole che ha avuto tutte le caratteristiche della partita vera, compresi i fallacci di Romero e l'uscita nel finale di Pellegrini con l'arcata sopracciliare spaccata, come capita di solito soltanto ai pugili.

E' calcio estivo, ma si vede già la mano del tecnico portoghese che non solo fa esordire Dybala "in chiaro" (l'amichevole di mercoledì a Trigoria, contro l'Ascoli, era a porte chiuse e senza diretta tv) ma schiera quello che a Roma chiamano già il "quadrato magico": la Joya, Abraham, Zaniolo e Pellegrini (più arretrato) tutti insieme.

L'esperimento riesce e nel primo tempo la Roma gioca davvero una buona gara, trovando il gol su azione di calcig d'angolo, come tante volte era già successo nel campionato scorso. Il sinistro dalla bandierina di Dybala è chirurgico, il. «terzo tempo» di Ibanez finisce nella porta di Lloris, pietrificato. Non è semplice mettere sotto fisicamente una squadra di Premier League, ma questa Roma di giganti (nella ripresa entra anche Matic) risponde colpo su colpo.

Dybaia esce dopo urfora che fa ben sperare: oltre all'assist dalla bandierina sfiora anche il gol dopo | nemmeno un minuto, su azione incisiva di Zalewski, uno dei migliori, uscito però nella ripresa per un infortunio da verificare meglio al ritorno a Roma. Nel 3-4-2-1 voluto da Mou, l'argentino ha giocato come trequartista di destra (Zaniolo a sinistra) dietro ad Abraham, che si è battuto ma è ancora alla ricerca del primo gol stagionale.

Molto bene la fase difensiva della squadra, sia quando c'era Dybala in campo sia quando, con l'ingresso di Matic, Pellegrini ha ripreso la posizione di trequartista. Smalling ha disinnescato Kane, apparso ancora in ritardo di condizione, Mancini e Ibanez hanno sofferto un po’ solo con l'ingresso, nel finale, di Richarlison. Tenere la porta inviolata contro un avversario forte e più avanti con la preparazione (la Premier League inizia una settimana prima della Serie A) è forse l'aspetto più importante.