(Corriere della Sera - G.Piacentini) - «Il portiere? Nella mia carriera non sempre ho avuto un titolare e una riserva». A sentire Zdenek Zeman, il ballottaggio tra l’olandese Marteen Stekelenburg e l’uruguaiano Mauro Goicoechea sembra destinato a durare nel tempo e non si risolverà certo oggi pomeriggio al «Benetgodi» di Verona.
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Due dubbi in attacco, Lamela-Pjanic e Destro-Osvaldo
(Corriere della Sera – G.Piacentini) – «Il portiere? Nella mia carriera non sempre ho avuto un titolare e una riserva». A sentire Zdenek Zeman, il ballottaggio tra l’olandese Marteen Stekelenburg e l’uruguaiano Mauro...
«Per me niente è definitivo», ha spiegato ancora il tecnico boemo, che poi ha aggiunto:«Goicoechea è più attivo e partecipa di più all’azione, Stekelenburg invece para di più».
Ecco perché, cercando di interpretare il suo pensiero, si può supporre che l’estremo difensore uruguaiano in questo momento sia un passo avanti rispetto all’ex numero uno dell’Ajax, che pure ha fatto bene martedì sera in Coppa Italia nella partita stravinta contro l’Atalanta (3-0) e che è valsa l’ingresso ai quarti di finale della competizione. A centrocampo sicuri del posto appaiono Florenzi e Bradley, con De Rossi che sembra aver recuperato terreno nei confronti del greco Tachtsidis come centrale: viste le condizioni atmosferiche e del campo Capitan Futuro potrebbe spuntarla nei confronti del giovane compagno di squadra. In attacco invece il ballottaggio è doppio:
Destro è in vantaggio rispetto ad Osvaldo per il ruolo di centravanti mentre Pjanic è favorito su Lamela. «In questo momento sono loro due a giocarsi il posto da esterno destro», ha detto infine Zeman, che ormai considera il bosniaco a tutti gli effetti un attaccante. Dall’altra parte Totti, che al Chievo ha già segnato 8 gol in carriera.
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