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Due attacchi da 161 gol stagionali. Roma-Napoli incubo dei portieri

La sfida è tra Dzeko (29 gol tra tutte le competizioni stagionali) e Dries Mertens (20 reti complessive)

Redazione

Numeri alla mano, le probabilità che Roma-Napoli di oggi pomeriggio (fischio d’inizio alle 15, arbitra Banti) finisca senza gol sono bassissime. All’Olimpico, infatti, non si incontrano solamente le due maggiori pretendenti a recitare il ruolo di anti-Juventus, con i giallorossi favoriti per i 5 punti di vantaggio che hanno in classifica, ma anche le formazioni che segnano di più in Italia, come riporta Piacentini su Il Corriere della Sera. Sono infatti 161 (comprese le coppe) le reti realizzate finora dalle formazioni di Spalletti e Sarri, rispettivamente il secondo e il primo miglior attacco della Serie A: 84 i giallorossi (57 in campionato, 1 nei preliminari di Champions League, 20 in Europa League e 6 in Coppa Italia) e 77 (60 in serie A, 12 in Champions e e 5 in Coppa Italia) i napoletani. Merito dei tecnici che fanno giocare bene le proprie squadre, ma anche degli interpreti. E se da una parte Edin Dzeko, protagonista nell’andata al San Paolo con una doppietta, sta vivendo la sua stagione migliore con 29 gol (in tutte le competizioni), dall’altra parte Dries Mertens non è da meno: reinventato centravanti dopo l’infortunio di Milik, che aveva avuto un grande avvio di stagione con 7 gol (4 in Champions League e 3 in serie A), l’attaccante belga ha cominciato a segnare e non si è più fermato fino ad arrivare a 20 (16+4). Da comprimario, insomma, è diventato protagonista nell’attacco di Sarri.

Un discorso simile si può fare per Radja Nainggolan, che in carriera tutto è stato meno che un goleador. La vocazione per la porta avversaria l’ha scoperta con Luciano Spalletti: 6 gol nella seconda metà della scorsa stagione, dopo l’esonero di Rudi Garcia, e già 12 in questa (9 in campionato). Il vero alter-ego di Nainggolan in azzurro è però Marek Hamsik, stesso numero di gol stagionali ma un’abitudine a segnare maggiore rispetto al Ninja. Chi avrebbe potuto fare di più è Mohamed Salah, che però è mancato quasi due mesi a causa di un infortunio prima e della Coppa d’Africa poi: l’egiziano è arrivato comunque a quota 10 (9 in campionato e 1 in Europa League) e al suo attivo ha anche 9 assist. Dall’altra parte Callejon ha segnato un gol in più (11) ma ha giocato ben 9 gare in più rispetto a Salah. Dovrebbe partire dalla panchina Diego Perotti: il «Monito» ha al suo attivo 9 gol, di cui 8 realizzati su calcio di rigore e uno di «rabona», in Europa League contro l’Astra Giurgiu. A completare il quadro Lorenzo Insigne (9 reti complessive) e Stephan El Shaarawy, che si è fermato a 6 (totali).