Roma senza né capo né coda, che alla fine ha perso anche la testa, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera. Il 3-0 per la Lazio, che solo una volta (nel 2006) nella storia del derby aveva vinto con tre reti di scarto, è l’esatta fotografia della differenza di valori in campo. A fine partita Di Francesco non può essere soddisfatto. "Nel primo tempo - le sue parole - siamo stati al di sotto delle aspettative, la Lazio ha fatto la partita. Nel secondo abbiamo reagito, abbiamo avuto delle occasioni ma il rigore ci ha tagliato le gambe".
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Disastro Roma, De Rossi: “Loro più bravi”
Il capitano: "Ma ora pensiamo al Porto". A Empoli senza Dzeko, Fazio e Kolarov
Poi sull'approccio alla gara: "Ci concentriamo più sulla Champions?Non si può sottovalutare un derby, è un alibi che non voglio sentire. Mentalmente bisogna continuare a lavorare tanto ma forse non basta, le risposte sono sempre alterne: peccato perché venivamo da otto partite positive in campionato".
Lucidissima, come al solito, l’analisi di Daniele De Rossi. "Non ci sono dubbi - le parole del capitano romanista - sul fatto che la Lazio abbia fatto meglio di noi. Negli ultimi mesi abbiamo conquistato tanti punti, ma forse paghiamo un po’ di fatica. Non è il primo derby che perdiamo, può succedere: non voglio minimizzare o fare finta che non ci faccia male, ma non possiamo fare altro che preparare al meglio la partita di Champions col Porto, che è una partita importantissima. Passando quel turno anche la nostra testa potrebbe vedere meglio questa parte di stagione".
Ad Empoli senza Dzeko, Fazio e Kolarov: i primi due, diffidati, sono stati ammoniti mentre il terzino serbo ha rimediato due gialli in un minuto (il primo per proteste, il secondo per un fallo su Immobile) nel caldissimo finale di partita.
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