Massima attenzione da parte delle forze dell'ordine intorno al derby che si disputerà oggi allo stadio Olimpico. Al Viminale si vigila in maniera concentrata su circa 300 ultrà. Come evidenzia Rinaldo Frignani su Il Corriere della Sera, alcuni di loro sono daspati, altri hanno precedenti, altri ancora tutti e due.
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Derby, 50 capi ultrà «osservati speciali»
Sono loro a preoccupare maggiormente per quanto potrà accadere oggi pomeriggio prima, ma soprattutto dopo, il derby
In particolare gli osservati speciali sarebbero una cinquantina, personaggi considerati i punti di riferimento delle frange più estreme del tifo romanista e laziale che potrebbero unire gli sforzi per protestare con rabbia contro la decisione di dividere le curve per motivi di sicurezza.
Un migliaio di uomini scenderà in strada ore prima dell’apertura dei cancelli dell’Olimpico, ma altre squadre sono operative già dalla scorsa notte con controlli serrati e verifiche per prevenire episodi di violenza. La vigilanza, già da ieri sera, sarà assicurata anche da personale in borghese. Polemico il Coisp polizia, con il segretario generale Franco Maccari: «Questa non è la programmazione del piano sicurezza per il G8, ma l’organizzazione di una semplice partita di calcio: quanto costerà agli italiani tutto questo? A pagare dovrebbero essere le società di calcio».
Secondo un’analisi dei carabinieri c’è anche un altro motivo che alimenterebbe il dissenso per qualsiasi interferenza nella vita della curva: lo spaccio di sostanze stupefacenti. I provvedimenti presi nelle settimane scorse, per contrastare episodi di violenza all’interno dell’Olimpico, avrebbero avuto come conseguenza anche quella di assestare un colpo ai traffici illeciti in una parte dello stadio frequentata da oltre 12 mila persone. «Un bacino di potenziali clienti», spiega chi indaga.
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