rassegna stampa roma

De Rossi: «Curva, una protesta civile»

"Quando i tifosi hanno fatto proteste violente o rumorose ci siamo scandalizzati e abbiamo detto che andavano fatte in maniera composta. Adesso è successo proprio così"

Redazione

«Sto cercando di documentarmi, perché prima di dire qualcosa vorrei studiare bene il problema per non dire sciocchezze. Vorrei capire il perché della protesta ma anche il perché della barriera. Ho un mio quadro di riferimento, ma prima di esprimermi vorrei inquadrare il discorso in tutta la sua ampiezza. Sono un po’ confuso, certe cose sembrano assurde ma magari, cercandolo, ci sarà un motivo» ha detto ieri Daniele De Rossi il giocatore che più di ogni altro, come evidenzia il Corriere della Sera, ha un rapporto viscerale con la curva Sud. Pure più di Francesco Totti perchè DDR è sentito da molti come una specie di fratello.

 «Appelli perché la curva torni a tifare non ne faccio. Una protesta, quando è civile come questa, può anche continuare. A noi calciatori fa sicuramente comodo e piacere vedere le bandiere allo stadio e sentire i cori dei tifosi, ma con la Juve abbiamo vinto senza che loro cantassero. Quando i tifosi hanno fatto proteste violente o rumorose ci siamo scandalizzati e abbiamo detto che andavano fatte in maniera composta. Adesso è successo proprio così. Una persona che tiene il punto con civiltà, tifoso o meno non importa, va rispettata».