Eusebio Di Francesco era stato difeso dopo BolognaRoma (2-0), quando James Pallotta aveva commentato il gioco visto come "disgustoso". Ed era stato confermato dopo l’1-7 in Coppa Italia contro la Fiorentina, quando la Roma sembrava aver toccato il fondo. Il tracollo nel derby con un 3-0 accettato supinamente, senza combattere ha cambiato la situazione. Come riportato nell'edizione odierna de il "Corriere della Sera" l’allenatore giallorosso, adesso, è un trapezista senza rete. Il d.s. Monchi, che ormai tutti danno in partenza per l’Arsenal a fine stagione, non ha più la forza per fargli da scudo. Francesco Totti, altro grande elettore di Di Francesco, è stato presente solo nella prima parte dell’incontro tra dirigenti allo stadio Olimpico, alla fine del derby. L’eliminazione dalla Champions League renderebbe ingestibile la situazione. La speranza dei dirigenti resta la stessa: finire la stagione con il tecnico arrivare al quarto posto. La decisione di giocare il derby con il 4-3-3, con Zaniolo "depotenziato" nel ruolo di esterno d’attacco, non ha convinto tutti. Tra i senatori c’è chi preferisce il 4-2-3-1 e non ne fa mistero. Ma quali sono le piste sulle quali la Roma potrebbe muoversi? Resta caldo il nome di Paulo Sousa, sponsorizzato anche nel recente passato da Franco Baldini, consigliere di fiducia di James Pallotta. Il tecnico portoghese è nel mirino del Bordeaux, ma ha spostato il colloquio decisivo con il presidente francese. L’impressione è che non voglia impegnarsi prima di essere sicuro di quello che succederà alla Roma. Christian Panucci potrebbe accettare un contratto da "traghettatore", se vincolato al prolungamento in caso di qualificazione alla Champions. Il c.t. dell’Albania ha la Roma nel cuore e vorrebbe rimettersi in gioco in Italia, dopo le esperienze con Livorno e Ternana. A Trigoria conosce tutti, sarebbe sicuramente ben accettato da un gruppo di giocatori che è stanco di sentirsi sempre accusare da Di Francesco di non avere la mentalità giusta, senza che vengano mai messe in discussione le mancanze tattiche. La soluzione Panucci, il cui contratto scade a novembre ma che chiederebbe il via libera alla Federcalcio albanese, permetterebbe alla Roma di tenersi aperta anche la porta per Maurizio Sarri, nel caso in cui la stagione finisse male e si dovesse ricostruire.
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Crisi Roma: Di Francesco è rimasto senza più difesa
A Porto in gioco la panchina: Paulo Sousa e Panucci le alternative
(L. Valdiserri)
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