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Coppa Italia, il derby di notte dopo tre anni. Poi via barriere in curva

L'ultima volta (l'8 aprile del 2013) ci furono 6 accoltellati, 8 feriti, 4 arresti e scontri sul ponte Duca d’Aosta, mentre stavolta entrambe le tifoserie dovranno essere impeccabili

Redazione

Ieri la Lega calcio ha ufficializzato che il derby Lazio-Roma, semifinale di andata di Coppa Italia, si giocherà alle 20.45 del 1 marzo. La decisione è arrivata dopo l’ok da parte della Prefettura a far giocare la gara in notturna, quasi quattro anni dopo l’ultima volta, l’8 aprile del 2013. Il bilancio di quel match fu simile ad un bollettino di guerra – 6 accoltellati, 8 feriti, 4 arresti e scontri sul ponte Duca d’Aosta – mentre stavolta entrambe le tifoserie dovranno essere impeccabili, anche perché il derby sarà una delle ultime gare che vedrà la curve separate dalle barriere, la cui rimozione è prevista dopo la gara col Napoli del 4 marzo, sempre che tutto vada per il verso giusto, sottolinea Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera".

Prima di pensare alla Lazio, però, la formazione giallorossa dovrà superare altri esami: il primo, domani alle ore 12.30, a Crotone. Spalletti avrà di nuovo a disposizione Salah, rientrato dalla Coppa d’Africa e in panchina già martedì scorso contro la Fiorentina. Una convocazione che testimonia la professionalità dell’egiziano ma anche quanto il tecnico faccia affidamento sulle sue qualità. Spalletti punta su Salah, nonostante in questo periodo sia riuscito a sopportare bene la sua assenza. Continuare su questa strada o tornare all’antico? Senza l’egiziano in campionato la Roma ha subìto 2 gol in 7 gare, con lui 18 in 16 partite. La differenza è tanta, come quella delle realizzazioni giallorosse: 36 con «Momo» in campo, 12 senza di lui.