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Il Corriere della Sera

Celik e Angelino, i “titolarissimi” della Roma perduta

Celik e Angelino, i “titolarissimi” della Roma perduta - immagine 1
Solo Svilar e Ndicka hanno giocato di più dei due esterni
Redazione

A inizio stagione, quando Daniele De Rossi pensava a una Roma con il 4-3-3, sembrava a tutti logico che il mercato giallorosso partisse dai terzini, Luca Valdiserri su Il Corriere della Sera. Celik veniva da stagioni deludenti, Angelino era visto come una buona riserva dietro al titolare forte di una squadra ambiziosa. Come è andata a finire, si sa. Considerando il campionato e l’Europa League, Angelino è il terzo giallorosso più utilizzato (1.438 minuti) e Celik è il quarto (1.356).

Le fasce laterali, così, sono spesso e volentieri terra di conquista per gli esterni avversari. Celik è uno dei romanisti con la media-voto più bassa e Angelino commette troppi errori in fase difensiva, come è successo anche contro il Napoli, in occasione dell’assist di Di Lorenzo per il gol di Lukaku. Claudio Ranieri ha ereditato un problema di difficile soluzione, soprattutto se ha intenzione di giocare con la difesa a 4. Le alternative a Celik sono calciatori fuori ruolo (Mancini, Zalewski) oppure il saudita Abdulhamid. La riserva di Angelino è lo svedese Dahl, che però non è nemmeno in lista Europa League.

A gennaio sarà assolutamente necessario intervenire, almeno nel ruolo di terzino destro: è stato fatto il nome di Gabriele Zappa, 24 anni, esterno del Cagliari che Ranieri conosce benissimo, con contratto in scadenza a giugno 2025.