rassegna stampa roma

Cambia la Roma non il risultato

Di Francesco opta per sei cambi. Quasi tutti funzionano, ma rimane il caso Schick

Redazione

Il mal d’Europa, che ha colpito la Juventus a Ferrara, non contagia la Roma. I 3 punti conquistati a Crotone permettono ai giallorossi di mantenere il 3° posto e dare continuità al momento positivo. Il 2-0 (17° clean sheet in 38 partite) è la conferma di una squadra da esportazione (31 punti in trasferta e 28 in casa) e permette, attraverso il turnover, il recupero di energie dopo l’impresa di Champions.

Di Francesco ha fatto 6 cambi rispetto a martedì: non tutti hanno funzionato, ma la squadra li ha assorbiti per la scarsa qualità dell’attacco del Crotone e perché Alisson non prenderebbe gol nemmeno dentro una porta da rugby. Tutto sotto controllo, insomma, tranne il caso Schick. Il ceco ha fatto altri 90 minuti in panchina e ormai è la settima/ottava scelta per l’attacco, dietro a Dzeko, Perotti, Cengiz, El Shaarawy, Gerson e Florenzi.

Gli resta il ballottaggio con Defrel per il premio Calimero. È solo un dettaglio? Può darsi. Ma sono particolari interessanti che la domanda venga fatta a Di Francesco proprio dalla tv ufficiale del club e che l’allenatore risponda senza freni: "Schick? Devo pensare ad allenare tutta la Roma e non i singoli. L’ho fatto scaldare ma ho reputato giusto fare altri cambi. Avevo bisogno di giocatori per le ripartenze. Non è che se faccio il turnover lo posso mettere centrale difensivo, lui è un attaccante. Schick non arriva dal Real Madrid o dalla Juventus, ma dalla Sampdoria. Sta lavorando per rendersi un giocatore importante".

(L. Valdiserri)