(Corriere della Sera - L.Valdiserri)Daniele De Rossi, in un'intervista rilasciata al ?Corriere della Sera? il 23 marzo 2012, confess?:?Vincere un Mondiale ? indimenticabile, ma io non nasco tifoso dell'Italia. Nasco tifoso della Roma. Da bambino sognavo lo scudetto. Ci stavo dentro a quel sogno, era a mia misura, mi sembrava possibile. Poi ? finita che ho vinto il Mondiale e che lo scudetto sto ancora ad aspettarlo?.
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Calunnie e bandiere, il caso De Rossi e le critiche feroci dei tifosi
(Corriere della Sera – L.Valdiserri) Daniele De Rossi, in un’intervista rilasciata al ?Corriere della Sera? il 23 marzo 2012, confess?:
Daniele De Rossi ha giocato 418?partite ufficiali con la maglia della Roma e segnato 47 gol, ha vinto due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana, ha fatto tutta la trafila dalle giovanili alla prima squadra, ? il romanista con pi? presenze in nazionale (87) e pi? gol segnati (14), ? stato campione del Mondo, vicecampione europeo, campione europeo under 21 e medaglia di bronzo all'Olimpiade di Atene 2004.
De Rossi, secondo una fetta di tifosi?giallorossi, che da piccola si ? fatta via via pi? grande, dovrebbe andarsene dalla Roma, liberarla dal suo impegnativo contratto (10 milioni lordi a stagione, pi? incentivi, fino al 30 giugno 2017) e fare spazio a Radja Nainggolan, che sar? sicuramente un grande giocatore ma che nella nazionale del Belgio (non stiamo parlando di Spagna o Brasile) ha giocato quattro partite, tutte amichevoli.
Ogni opinione ? lecita e non c'??dubbio che l'ultima stagione di De Rossi, come quella di molti altri romanisti, sia stata al di sotto della sufficienza. Resta per? da capire perch? quello che dovrebbe essere un simbolo, adesso, ? considerato un peso. Dalla nazionale, impegnata nella Confederation Cup, De Rossi ha parlato chiaro: ?In azzurro non dico di essere considerato una stella, ma un giocatore molto importante. A Roma devi stare attento a come ti muovi o a quello che dici perch? ti vengono attaccate addosso delle etichette vergognose!?
?Chi calunnia ? peggio di chi fa?la spia. E a Roma si vive anche di certe calunnie?. Quali? In ordine sparso: guadagna troppo e non rende in campo; in nazionale si impegna di pi?; una volta era Capitan Futuro ma adesso beve ed ? capitan Ceres; ? un mangia-allenatori e l'ultima sua vittima ? stata Zdenek Zeman; si allena quando vuole; pi? che a giocare pensa a frequentare i suoi amici attori...
I tifosi di moltissime squadre,?probabilmente tutte, usano spesso il termine ?mercenario? riferendosi ai calciatori che, pagati, non condividono la loro ?fede? che ? invece disinteressata e, anzi, costa loro i biglietti allo stadio o l'abbonamento alla pay tv, oltre che l'ulcera per le sconfitte.
Risulta comunque difficile capire?come si possa essere arrivati a questo punto con un giocatore che non ha vestito altra maglia che quella giallorossa. ? il segnale non solo di un luogo comune molto diffuso (vincere a Roma ? pi? difficile che in altre citt?) ma soprattutto di un mutato rapporto tra i tifosi e i calciatori. Questi ultimi sono ancora idoli, certo, ma ? aumentata la voglia di buttarli gi? dal piedistallo dove sono stati messi. La critica non ? pi? tecnica, ? diventata personale.
Difficile dire se De Rossi rester??o no alla Roma. Ma, in fondo, non ? nemmeno questa la considerazione pi? importante. Esister? una Roma con o senza di lui. Ma, quando si parler? di calcio senza pi? bandiere, bisogner? avere anche l'onest? intellettuale di dire che ? il calcio che non le vuole pi?. A meno che non vincano. O non siano sempre i migliori in campo.
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