Dalla trasferta di Conference League sono arrivate indicazioni che fanno sapere che c’è anche una Roma B su cui Mourinho può contare, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera. E' innegabile che, per il portoghese, ci siano 13-14 titolari e poi le alternative. Che in Ucraina, giovedì sera, hanno reso semplice una partita che poteva essere complicata, non fosse altro perché la Roma è tornata di notte (alle 2) a Fiumicino e domani alle 18 giocherà contro l’Empoli all’Olimpico. Riposo poco, ma almeno le prestazioni di alcuni rendono tutto molto meno faticoso. In primis, a destra, pur non giocando benissimo, Ibanez ha dimostrato di sapersi adattare in alcune situazioni, mentre sulla fascia opposta, in attesa di Spinazzola (che ha ripreso a correre), Calafiori cresce alle spalle di Vina. Il ragazzo, diciannove anni, inizia a fare tesoro dei consigli di Mourinho, così come in mezzo al campo ha fatto Darboe, che ha avuto il complicato compito di sostituire Veretout, rimasto a Roma (ma domani ci sarà). Per il ventenne era l’esordio stagionale e, oltre all’assist per il primo gol di El Shaarawy, ha messo in mostra qualità e quantità, tanto da aver superato nelle gerarchie Villar e Diawara, entrati nella ripresa. Stesso discorso per Mayoral che nell’unico quarto d’ora a sua disposizione non ha giocato come punta centrale – c’era Abraham – ma ha tentato comunque la via del gol per sbloccarsi. Lui in allenamento dà il massimo, lavora anche a casa con un personal privato, ma per adesso per Mourinho l’inglese e Shomurodov sono avanti nelle gerarchie.
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Corriere della Sera
Calafiori e Darboe in rialzo: c’è anche un’altra Roma su cui poter contare
In Conference League le prestazioni di alcuni hanno reso tutto molto meno faticoso
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