(Corriere della Sera - G.Piacentini) - Sedici mesi fa. Era l'ultimo giorno di mercato e Marco Borriello aveva già giocato una partita di campionato con il Milan, che a fine stagione sarebbe diventato campione d'Italia.
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Borriello, capodanno alla Juve
(Corriere della Sera – G.Piacentini) – Sedici mesi fa. Era l’ultimo giorno di mercato e Marco Borriello aveva già giocato una partita di campionato con il Milan, che a fine stagione sarebbe diventato campione d’Italia.
Quel giorno preferì la Roma alla Juventus. «Annamo a vince» era stato l'sms di Daniele De Rossi, allora compagno di nazionale, che aveva convinto Borriello a dire no alla Torino bianconera. La sua avventura romanista, però, è durata poco più di un anno e il suo feeling con i colori giallorossi ancora meno. Oggi (domani al massimo) sarà, con sedici mesi di ritardo, un giocatore della Juve. «Vado a vincere lo scudetto a Torino» ha detto ai suoi compagni giallorossi l'attaccante meno considerato da Luis Enrique [...]
L'accordo è stato già raggiunto da un pezzo e fa felici tutti: la Roma incasserà un milione subito per il prestito oneroso, 8 a fine stagione se la Juve (che non è però obbligata a farlo) deciderà di riscattarlo e risparmierà 2,7 milioni lordi di ingaggio fino a giugno (più 16.2 per i prossimi tre anni). La Juve porta a casa un attaccante motivato, che vuole riscattarsi e possibilmente riprendersi una maglia per gli Europei. Oggi le firme, con i dirigenti bianconeri che si sposteranno nella capitale per parlare anche di David Pizarro. Il cileno è un altro di quei giocatori che finora ha trovato pochissimo spazio: ha già rifiutato Malaga, Fiorentina e Palermo e ha sempre dichiarato di voler restare a Roma fino al termine del suo contratto, che scade nel 2013, prima di chiudere la sua carriera in Cile.
Alla Juve non sarebbe un titolare ma il vice Pirlo. Difficile che accetti di cambiare aria, anche se il suo spazio potrebbe ulteriormente diminuire, perché la Roma ha scelto di tornare con forza su Casemiro. Il centrocampista è in rotta con il San Paolo, che, dopo aver rifiutato offerte importanti la scorsa estate (compresa quella della Roma) e avergli rinnovato il contratto a cifre proibitive, ora ha notevolmente abbassato le pretese: 10 milioni la prima richiesta, più o meno la metà l'offerta della società giallorossa (presentata da un intermediario), che in questo momento è in vantaggio sulle altre pretendenti. [...]
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