(Corriere della Sera - R.Frignani) Ha salvato la porta di De Sanctis nel primo tempo con un intervento in spaccata, ma Daniele De Rossi, con la fascia di capitano dopo l’uscita diTotti, resta con i piedi per terra. «Abbiamo vinto 8 partite di seguito? Bene, ma è presto per parlare di scudetto.
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Benitez: «Il rigore? Mi dicono che non c’era fallo»
(Corriere della Sera – R.Frignani) Ha salvato la porta di De Sanctis nel primo tempo con un intervento in spaccata, ma Daniele De Rossi, con la fascia di capitano dopo l’uscita diTotti, resta con i piedi per terra. «Abbiamo vinto 8...
In passato ne avevamo vinte 11 ma poi siamo arrivati quinti. Senza l’intervento di Morgan quella palla non l’avrei presa nemmeno con la moto. Il nostro segreto? — aggiunge — Lavoriamo in 11, difendiamo anche con gli attaccanti. Borriello è un esempio. Un grande professionista: doveva andare al Genoa, alla Cremonese, alla Nocerina. I fischi per lui sono stati assurdi, è sempre stato decisivo».
Felice Garcia, anche se parla di «Vittoria di Pirro: abbiamo perso Totti e Gervinho. Però abbiamo vinto una partita dura. La Roma di Totti ha raggiunto la Juve di Platini». Parecchio da dire ha Rafa Benitez, soprattutto, sul rigore che l’ha chiusa. «Dopo i primi 20’ e fino alla fine del primo tempo abbiamo fatto meglio di loro. Nel secondo controllavamo tutto, poi sono arrivati il rigore e l’espulsione ed è cambiata la partita. Se c’era? Mi dicono di no».
Bomboni, cori razzisti e, fuori dall’Olimpico, caccia a teppisti armati di coltello in cerca di napoletani da «puncicare». Lo scenario che ha accompagnato Roma-Napoli con una cinquantina di autobus scortati da polizia e carabinieri dalla stazione Termini e dalla Romanina dove era stato allestito un parcheggio per i tifosi azzurri. Non c’è stata guerriglia attorno all’Olimpico, ma solo alta tensione.Napoletani e romanisti si sono sfidati prima del calcio d’inizio. «Oh Vesuvio lavali col fuoco!», hanno intonato gli ultrà giallorossi e i rivali hanno risposto con applausi, risate — uno striscione «We love Vesuvio»—e cantando «Romano bastardo!».
Per le forze dell’ordine però non ci sarebbe stato il significato del passato nello scambio di insulti: la vicenda della chiusura delle curve per atti di razzismo e la risposta dei tifosi napoletani con uno striscione auto-razzista («Napoli colera ») durante Napoli-Livorno, ha infatti attirato le simpatie di molte tifoserie, anche di quelle storicamente nemiche. Tafferugli sono comunque scoppiati fra i distinti Nord-Monte Mario, il settore ospite, e i romanisti in Curva Nord. Bilancio: due steward malconci.
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