Due difensori al posto di uno. È questa la strategia messa a punto dalla coppia Sabatini (d.s.)-Baldissoni (d.g.), che ieri hanno fatto ritorno nella Capitale dopo una trasferta londinese in cui hanno gettato le basi per togliere a Rudi Garcia il senso di fastidio per l’ormai inevitabile cessione di Mehdi Benatia e per il fatto di non avere una rosa definitiva a pochi giorni dall’inizio del campionato. Il difensore franco-marocchino è ormai ad un passo dal Bayern Monaco, che più di altri (Manchester United e Chelsea) ha dimostrato di volerlo.
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Benatia-Bayern, sì. Al suo posto Chiriches e Basa
Dopo il contatto di due giorni fa tra Rummenigge e Sabatini, ieri le parti hanno lavorato incessantemente per limare la differenza tra offerta e richiesta
Dopo il contatto di due giorni fa tra Rummenigge e Sabatini, ieri le parti hanno lavorato incessantemente per limare la differenza tra offerta e richiesta. Interrogato sull’argomento, Pep Guardiola si è trincerato dietro il più classico dei «no comment» per non disturbare una trattativa che è proseguita fino a tardissima serata e che nelle prossime ore potrebbe portare alla sospirata fumata bianca. Le cifre che trapelano sono inferiori ai 40 milioni chiesti ma, bonus compresi, superiori alla soglia minima di 30 che si è imposta la società. Soldi che in parte saranno reinvestiti per sostituire il difensore e in parte andranno a coprire il passivo tra acquisti e cessioni, che in questo momento è di circa 25 milioni. I nomi più caldi per i vice-Benatia sono quelli di Vlad Chiriches e di Marko Basa, anche se la mancata ufficialità del passaggio di Kostas Manolas all’Arsenal lascia ancora qualche speranza ai giallorossi di poter arrivare al difensore greco.
Nonostante le smentite di rito, nell’incontro a Londra con Baldini si sono gettate le basi per il passaggio in giallorosso di Chiriches, che ha già dato la sua disponibilità al trasferimento: ha un ingaggio (1.2 netti) ampiamente alla portata e si può prendere con 7-8 milioni di euro. Prima di dare il via libera all’operazione, però, l’ex dirigente romanista deve trovare il sostituto. Oltre al romeno, il vero pupillo di Rudi Garcia è Marko Basa. La sconfitta del Lille nell’andata del preliminare di Champions contro il Porto, in questo senso, aiuta: un’eliminazione da parte dei francesi lo spingerebbe con maggiore forza verso la Capitale. Dalla Francia sottolineano la sua incedibilità, ma sembra più che altro una tattica per alzare il prezzo: considerando l’età (32 anni a dicembre) e il contratto in scadenza nel 2015, si più prendere a meno di 5 milioni e fare contento il tecnico romanista.
Sul fronte attaccanti c’è da registrare il no di Jovetic, che ha ribadito di non voler andare via da Manchester, e le dichiarazioni dell’agente di Mattia Destro, che ha negato la possibilità di uno scambio con Fernando Torres ma non l’interesse del Chelsea nei confronti dell’attaccante romanista.
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