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Corriere della Sera

Abraham, buoni segnali di ripresa: la Roma aspetta lo scatto decisivo

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In totale, finora, sono 5 le reti segnate dall’ex attaccante del Chelsea, un po’ poche per le speranze di gran parte della tifoseria

Redazione

Un gol, un assist, un palo e un rigore procurato e poi tolto dal Var. Tra le poche cose positive della Roma a Venezia, c’è stata senza dubbio la prestazione di Tammy Abraham, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera. Il centravanti inglese ha rotto un digiuno che in assoluto durava dallo scorso 30 settembre (gol in Conference League contro lo Zorya), mentre in campionato dal match della settimana precedente contro l’Udinese all’Olimpico. In totale, finora, sono 5 le reti segnate dall’ex attaccante del Chelsea, un po’ poche per le speranze di gran parte della tifoseria, che si aspettava un bomber che potesse far dimenticare Edin Dzeko e un impatto più forte in termini di reti da parte di un calciatore pagato 40 milioni di euro (più bonus). C’è da dire che Abraham non è stato decisamente fortunato perché, compreso il palo di Venezia, sono 7 – contro Fiorentina, Sassuolo, Empoli, Trabzonspor(al ritorno), Cska Sofia e Zorya – i legni colpiti da inizio stagione tra campionato e coppa. Se fosse stato un po’ più preciso, insomma, il bottino personale sarebbe stato più ricco e anche la squadra avrebbe avuto qualche punto in più. Il suo rendimento è stato un po’ condizionato da quel problema alla caviglia e lo stesso Abraham alla vigilia della gara con il Bodo Glimt si è augurato di “poter tornare presto al cento per cento“. A Venezia per la prima volta in stagione si è vista una novità tattica, perché la Roma ha giocato con un trequartista (Pellegrini) alle spalle di due attaccanti di ruolo, Abraham e Shomurodov, che sono andati entrambi a segno. Una scelta dettata dalla necessità, vista l’assenza di esterni difensivi di ruolo, ma una soluzione che Mourinho aveva annunciato fin dalle prime partite e che potrebbe ripetersi in futuro.