(Il Tempo - A.Serafini) La luce in fondo al tunnel è ancora lontana, ma la speranza che l'incubo sia destinato presto a terminare rimane l'unico obbiettivo del continuo lavoro a cui si sta sottoponendo Mattia Destro.
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Destro paga la nazionale
(Il Tempo – A.Serafini) La luce in fondo al tunnel è ancora lontana, ma la speranza che l’incubo sia destinato presto a terminare rimane l’unico obbiettivo del continuo lavoro a cui si sta sottoponendo Mattia Destro.
A Trigoria l'attaccante continua la fase di riabilitazione forzata, dopo circa 7 mesi l'infortunio al menisco e la conseguente operazione chirurgica. Toccare il pallone, correre ed allenarsi insieme ai compagni non è stato ancora messo in preventivo dallo staff medico giallorosso, concentrato più che altro nell'evitare nuove ricadute ad un ginocchio (e relativa cartilagine) sottoposto a continue infiammazioni. L'ultima visita svolta dal professor Cugat a Barcellona, ha tranquillizzato il ragazzo e la società, che conta di poterlo riavere abile e arruolato in un mese e mezzo. Destro ieri si è fermato a lavorare in palestra e ha guardato da casa i suoi compagni azzurri impegnati nella qualificazione a quel Mondiale, che lui in primis vorrebbe a tutti costi giocare.
Per riconquistare un posto nella rosa di Prandelli però, Mattia dovrà prima dimostrare di essere all'altezza nella Roma, sicura e fiduciosa di potergli affidare presto una maglia da titolare. Il numero ventidue sta proseguendo la fase di recupero sulla gamba sinistra su cui ha perso più del 15% di tono muscolare rispetto all'altra. Se il ginocchio non farà più le bizze, quando la riabilitazione sarà conclusa arriverà anche il via libera per tornare a correre.
L'attesa prolungata per un infortunio relativamente poco grave, ha poi allargato la ricerca delle responsabilità dell'accaduto, divise tra le voci di un'operazione riuscita male e un percorso riabilitativo finito peggio nei giorni in cui Destro era impegnato in Under 21 per la fase finale degli Europei. Ieri il professor Cerulli (medico che lo ha operato) è tornato sulla questione: «Mattia non ha problemi collegati al lato chirurgico, ha un problema di ritardo di recupero muscolare e funzionale - ha chiarito ai microfoni di Rete Sport -probabilmente ha avuto un altro infortunio o una ricaduta in Nazionale, lo staff medico della Roma non c'entra nulla».
Parole che di traverso sono arrivate anche negli uffici della Figc, a cui è piaciuto poco il riferimento velato di una possibile responsabilità da parte dello staff medico dell'Under 21. In serata infatti è arrivata la precisazione di Cerulli: «Per evitare il rischio che qualche organo di stampa possa equivocare quello che ho detto tengo a specificare che il comportamento dei medici della Nazionale nella gestione del calciatore è stato irreprensibile. E l'infortunio di cui ho parlato, può essere stato anche un banale movimento un po' brusco».
Un tira e molla che Destro ora rimanga soltanto un lontano ricordo, spaventato già dal rischio di poter compromettere una carriera appena cominciata. Garcia intanto continua a sperimentare la sua Roma priva dei nazionali in giro per il mondo. L'amichevole tra la prima squadra e la Primavera voluta dal tecnico è terminata 2-0, con entrambe le reti messe a segno dal rientrante Borriello. Totti ha svolto lavoro differenziato anche nella seduta pomeridiana prima del rompete le righe alla squadra che tornerà ad allenarsi martedì.
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