rassegna stampa roma

Obiettivo centrale, Pizarro fa 13

(Il Romanista – G.Dell’Artri) Un doppio lavoro. Senza sosta. Mentre la squadra corre e fatica a Irdning, il ds Sabatini si divide tra i due impegni.

Redazione

(Il Romanista - G.Dell'Artri) Un doppio lavoro. Senza sosta. Mentre la squadra corre e fatica a Irdning, il ds Sabatini si divide tra i due impegni. Puntellare la rosa, regalando a Zeman un altro difensore centrale, e cedere tutti quei giocatori che non rientrano più nei piani del Boemo. Questo è il compito più arduo.

Perché non è facile convincere i giocatori ad andarsene. Non tanto Rosi, che ormai si è convinto a partire ed è pronto ad accettare l’offerta del Parma (a meno che tra oggi e domani non spunti qualche sorpresa), non tanto Okaka, che andrà in Emilia per poi essere girato in prestito, quanto piuttosto Pizarro, Perrotta, ed Heinze.

Quest’ultimo ha rifiutato l’Olympiacos e potrebbe andare in Inghilterra o tornare in Argentina, mentre il cileno continua a dire no a tutte le offerte che gli vengono fatte. In questi giorni ha rifiutato la tredicesima destinazione proposta, nello specifico il River Plate. Vuole restare a Roma almeno fino a gennaio, ma la società spera che cambi idea.

Così come spera che cambi idea anche Perrotta, un altro di quelli che si allena a Trigoria con Andreazzoli e che ha il contratto in scadenza tra dodici mesi. Non solo partenze però. Come detto, Sabatini sta cercando un centrale che con Burdisso e Castan possa giocarsi il posto da titolare. Romagnoli, così ribadito da Zeman, dovrebbe restare in prima squadra e quindi serve solo un altro giocatore. Affidabile, di livello.

Rhodolfo del San Paolo è il primo nome. Sabatini, che comunque continua a tenere d’occhio il mercato europeo, non vuole cedere alla richiesta del club brasiliano che per il centrale vuole almeno dieci milioni. La Roma non intende spenderne più di 8, ma la sensazione è che se i brasiliani decideranno davvero di privarsi del difensore i giallorossi non si faranno trovare impreparati. Così come non si faranno trovare impreparati in caso di offerte per i big della rosa. De Rossi è incedibile e non è neanche il caso di ribadirlo. Diverso è invece il discorso per quanto riguarda Osvaldo e Stekelenburg. La Roma non intende privarsene. Erano, sono e resteranno due titolari, due punti fermi di questa squadra. Però, e Zeman lo ha detto chiaramente in conferenza stampa, nel mercato giocatori che un giorno sono incedibili il giorno successivo vanno sul mercato.

Quindi c’è da aspettarsi una loro cessione? No. A meno di un’offerta irrinunciabile. E la Roma, vedi Borriello, non ha certo comunicato loro l’intenzione di cederli. Il portiere piace in Inghilterra, il Tottenham ci sta facendo un pensierino, se dovesse offrire alla Roma almeno sei milioni se ne potrebbe parlare. Per Osvaldo il discorso è lo stesso. Zeman, lo ha detto chiaramente, lo considera un titolare. Sabatini idem. Il giocatore, almeno stando alla volontà della Roma, non si muoverà. Se poi dovesse arrivare un’offerta superiore ai 15 milioni (da reinvestire subito sul mercato) Sabatini la ascolterà. E insieme al giocatore prenderà una decisione. Ipotesi, questa, al momento remota.