Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, TORRI: “I Friedkin stanno distruggendo la Roma”
Giancarlo Dotto (Radio Manà Manà Roma - 90.9): “La notizia dell’esonero mi ha sbalordito. De Rossi allenatore della Roma era una favola perfetta. Il suo allontanamento è stato brutale. Non c’è una ragione comprensibile. La cosa che più offende tutta la tifoseria è la mancanza di un racconto da parte della proprietà. Il comunicato è un atto sprezzante che la tifoseria non merita. Il nome di Juric non può sanare una ferita così profonda, questo taglio brutale. Nel calcio di oggi i procuratori contano più dei direttori sportivi. Ho grande stima per Juric allenatore e persona, ma ha caratteristiche umane che qui a Roma possono diventare un disastro ”
Piero Torri (Radio Manà Manà Roma - 90.9): “La Roma è eterna, e per questa squadra siamo rimasti solo noi tifosi. I Friedkin stanno togliendo l’anima romanista. Nella Roma non c’è più la Roma. Per questo serve che domenica tutti vadano allo stadio. Io critico questa società perché qualcosina la so, stanno distruggendo la Roma nella sua essenza. Ma non ci riusciranno, ve lo garantisco. Con De Rossi hanno cacciato tutti i romanisti. Hanno svergognato una nostra bandiera. La Roma è un sentimento e loro stamattina lo hanno infangato. Che visione ha questo tipo di società? L’intervista di Totti è stata la tomba di De Rossi”.
Federico Nisii (Radio Manà Manà Roma - 90.9): “Dentro Trigoria su De Rossi si è mentito dal primo giorno, i fatti lo dimostrano. Il piattino era preparato da tempo. E’ tutto incredibile ed assurdo. Juric è un buon allenatore, per me c’era di peggio tra quelli possibili. Ma è una scelta di emergenza e improvvisata. Tanti avranno detto di no a questo tipo di proprietà e di conduzione. Quanto accaduto oggi è la firma sulla incompetenza di questa dirigenza. Hanno voluto eliminare da Trigoria una figura forte, indipendente e romanista. La principale colpa per me è dei Friedkin”.
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Ho detto che De Rossi non doveva dormire tranquillo perché purtroppo certe cose accadono anche repentinamente. Dopo quattro giornate non si manda via nessuno, soprattutto uno come De Rossi. Avevo detto la stessa cosa anche lo scorso anno anche con Mourinho. Mi sembra un esonero fatto da dilettanti non da professionisti, per tanti motivi. La società non ha messo de rossi nelle condizioni migliori per lavorare. Quando mandi via un allenatore devi già sapere chi prendere e a Trigoria non è successo. A maggior ragione mi sembra una mossa da dilettanti".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio -104,5): "Ormai non dobbiamo sorprenderci più di niente. Bisogna capire se è una questione tecnica o c'è qualcos'altro sotto. Quello che stride è aver speso una cifra importante, più di cento milioni".
Ugo Trani (Teleradiostereo - 92,7): "Non sono sorpreso dalla notizia dell'esonero. Passati da Mourinho a Juric mi fa salire il veleno. De Rossi è stato di passaggio. L'annuncio dell'esonero lo aveva dato Totti. Ma prima di Roma-Empoli, partita peggiore tra gioco e risultato. De Rossi e la Souloukou hanno avuto un confronto durissimo, uno scontro. La Souloukou voleva Palladino con Modesto per fare la difesa a 3. Decide lei anche sulla tattica. A Roma contano i procuratori, che negli ultimi anni hanno fatto solo danni. Ora sarebbe importante conoscere il pensiero di Totti, che ci aveva già avvisato. Lui sapeva già qualcosa, perché in ambito internazionale giravano alcune voci. Ma adesso Alberto De Rossi resta?".
Antonio Felici (Teleradiostereo - 92,7): "A un tecnico ambizioso come De Rossi devi dare tempo. Scelta assurda. Ma che pensavano di aver preso un signor sì? Daniele non è così. Lui è stato usato come pezza da appoggio per mandar via Mourinho. Brutta figura da parte dei Friedkin. Per accontentare oggi la piazza dovevano scegliere da Klopp in su, no Juric. Grazie ai Friedkin siamo diventati un club come Torino, Verona e Genoa"
Alessandro Austini (Radio Manà Manà Sport - 90,9): "Esonero De Rossi notizia inattesa, nessuno aveva ipotizzato una soluzione così rapida. Questa è una sconfitta per la Roma, buttati via mesi di programmazione e soldi. Tutto questo non ha senso. Friedkin ha dato ragione a chi dentro il Club discuteva De Rossi. Pioli non sarebbe stato meglio di Juric. I Friedkin hanno deciso che la Souloukou decida anche sul piano sportivo, tecnico. Nel mondo del calcio quasi nessuno parla bene di questa dirigenza. Juric ha un carattere particolare, avrà l'alibi di non aver messo in piedi questa rosa".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Mattina - 104,5): "Decisione che mi soprende, mi dispiace per De Rossi. Ora però deno portare un allenatore pronto, uno dio grande esperienza altrimenti sarebbe un cambio inutile".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattina - 104,5): "Un fulmine a ciel sereno, però secondo me la decisione potrebbe essere arrivata per le incomprensioni sul mercato. Io continuo a ripetere che le mosse sugli acquisti non mi hanno convinto in pieno".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Mattina - 104,5): "Non può essere una decisione tecnica perché la Roma domenica ha mancato la vittoria solo per alcuni episodi. Forse è successo qualcosa nei rapporti con la proprietà".
Stefano Agresti (Radio Radio Mattina - 104,5): "Scelta clamorosa, mandano via un allenatore al quale hanno rinnovato il contratto da poco e per tre anni. Scelta traumatica"
Tony Damascelli (Radio Radio Mattina - 104,5): "L'esonero di De Rossi mi sorprende nelle tempistiche ma avevo sentito qualche voce proveniente da ambienti internazionali. Mi dispiace per De Rossi che è una bandiera della Roma ma anche del calcio italiano. Il carattere di De Rossi può aver avuto la prevalenza. Qualsiasi allenatore oggi avrebbe difficoltà ad inserirsi".
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