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‘RADIO PENSIERI’, PRUZZO: “Domani mi aspetto la solita Roma”

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Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Mi aspetto la solita partita da parte della Roma. Anche contro il Genoa ha dimostrato le solite difficoltà. La Fiorentina è in condizione".  

Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “C’è un buon rapporto tra Mourinho e Candela, il tecnico ha usato la vicenda per colpire a destra e sinistra la società, quindi Pinto, chi lo accompagna, chi gestisce la comunicazione. Candela è stato solo ingenuo, perché è così, spontaneo, quella critica non l’ha fatta per colpire Mourinho. Il mister invece l’ha fatta per colpire non Candela ma la società. Sono convinto che la chiariranno a Trigoria. Mourinho dovrebbe lasciare a giugno, sta facendo capire che la società ha scelto Pinto".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “Mourinho ha espresso un malessere e la società è rimasta in silenzio. Temo che si sta andando verso una rottura insanabile se non presentano al tecnico un progetto senza Pinto. Il dopo Mourinho rischia di essere uno come Juric".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “Nella Roma da qualche settimana a questa parte si sente Pinto che racconta una storia e Mourinho che ne racconta un’altra. Non può funzionare così. C’è una divisione insanabile tra il mister e la società".

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino - 104.5): "Sarebbe una follia mettere in panchina Zaniolo contro la Fiorentina dopo tutto il polverone che Mourinho ha alzato difendendolo da fischi di una minima parte dell’Olimpico. Tra il tecnico e Pinto c’è una spaccatura, non so quanto sia artefatta, ma c’è. Per me, Mou non ha esagerato: ha ragione a dire che per vincere ci vogliono i campioni. I Friedkin hanno preso il portoghese quando non era ancora arrivata la multa dell’Uefa, gli hanno promesso un progetto triennale di crescita con giocatori di livello. Il primo anno sono stati spesi 90 milioni, la metà spesi male, e ha vinto la Conference. A settembre è arrivata la multa e la Roma ha fatto un mercato a ranghi ridotti con acquisti in prestito o a zero. E comunque ci sono stati elementi che hanno condizionato la stagione come gli infortuni di Dybala e Wijnaldum".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "Se Candela ha detto qualcosa lo ha fatto a fin di bene. Le aspettative di Mourinho sul mercato erano altre, di più non si può fare e deve fare di necessità virtù. Fino a giugno darà il massimo, poi si vedrà. Ora resterei sul campo e battere la Fiorentina non è cosa da poco. A centrocampo c’è difficoltà ad avere quattro-cinque centrocampisti. Se non gioca Pellegrini avere troppa gente in avanti è pericoloso. Finché rimane a Roma, Mourinho secondo me lo farà con sentimento. La presa di difesa su Zaniolo lo dimostra, mi sembra in sintonia. Poi tutti vogliono i giocatori migliori, bisogna fare di necessità virtù. La rosa della Roma dello scorso anno era migliore di quella attuale, da Mkhitaryan a Veretout e Oliveira".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "Chi è stipendiato dalla Roma dovrebbe sempre un po’ difenderla, concettualmente è giusto quello che dice Mourinho. Io società magari mi affido a certi personaggi per tranquillizzare, calmare. Dai giocatori importanti in società magari non mi aspetto queste situazioni".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104.5): "Mourinho deve essere più chiaro. Se questa squadra non la reputa alla sua altezza deve uscire allo scoperto e chiedere lui di andare via. Candela? I grandi ex legati alla società stanno molto attenti, quelle che ha detto lui sono parole sincere ma non rientrano in una comunicazione istituzionale, da ambassador. Se un consulente dice quelle cose, l’impostazione di qualsiasi società è che ci sia un via libera anche dall’alto. Nella percezione dei tifosi, ha più impatto una cosa detta da Candela che da Pinto. Lui ha un ruolo nella Roma, nel momento in cui è ospite da qualche parte e si esprime sulla squadra, non dico che deve essere censurato ma un minimo allineato".