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‘RADIO PENSIERI’, AUSTINI: “L’assenza di Matic pesa più di quella di Ibanez”

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Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Alessandro Austini (TeleradioStereo 92.7): “Mourinho ha detto che la Roma ha più qualità e meno profondità rispetto allo scorso anno. Mi aveva colpito il fatto che fosse proprio lui a dirlo. Non c’è dubbio che si stia pagando la partenza di Ibanez ma non è tollerante spiegare questa situazione con l’addio del brasiliano. Sarebbe una presa in giro spiegare la crisi della Roma con l’assenza di Ibanez. Matic è una partenza molto più significativa. Non era solo un centrocampista, era un leader. Quando parlava lui si faceva silenzio. Quella del serbo è stata una partenza devastante. La Roma non mi sembra un gruppo organizzato al meglio dal punto di vista della riconoscibilità della leadership. Molti che per Mourinho sono dei leader, non lo sono per i compagni". 

Ugo Trani (Centro Suono Sport/ Te la do io Tokyo - 101.5): “I Friedkin non parlano di calcio e Pinto ha paura a farlo. L’unica convinzione che ho su Matic non è di carattere calcistico. So che non è andato via per un motivo di campo. Il Rennes non è stata una scelta di soldi. Se ha litigato con qualcuno non lo so ma so per certo che non lo ha fatto con Mourinho".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport/ Te la do io Tokyo - 101.5): “Domani mi aspetto gli applausi dello stadio per Mourinho e non verrà fischiata nemmeno la squadra. In conferenza stampa spero che il portoghese vuoti il sacco. Se tornasse il Mourinho del 31 maggio, ci sarebbe ancora la speranza di arrivare in Champions. La campagna acquisti in questi tre anni, tolto l’apporto di Mourinho, è stata peggiore di quelle fatte da alcune squadre che lottano per la salvezza. Te lo dimostrano Vina, Shomurodov e Villar. Fare peggio di così è difficile ma questo non significa che Ndicka, Paredes e Kristensen diventeranno giocatori da Champions. La lite tra Matic e Mourinho c’è stata dopo che il serbo aveva comunicato che sarebbe andato via. La verità è un’altra". 

Antonio Felici (Centro Suono Sport/ Te la do io Tokyo - 101.5): "È arrivato il momento che il pubblico si faccia un po’ sentire. Il gruppo sta dando poco e la gara di Genova è stata vergognosa. Fin dal primo giorno ero preoccupato per la partenza di Matic".

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino - 104,5): “A Mourinho non piace fare due conferenze ravvicinate. La sua figura in questi giorni è stata molto criticata e potrebbe avere in serbo qualcosa. A me non interessa che Mou dica che sia colpa sua, voglio che la Roma torni in zona Champions. Dobbiamo volere il bene della squadra. In campo vedo 11 giocatori che non sanno come arrivare in porta. Ibanez sta giocando male in Arabia e dire che gli manca non va bene. Va fatta una critica anche al mercato, Paredes non è Matic. Mourinho ha le sue responsabilità, ma non è il solo".

Fabrizio Aspri (Radio Radio Mattino– 104,5): “Le due finali di Mourinho non vanno dimenticate però un mister come lui non può parlare di quelle cose e di Ibanez. Domanderei all’allenatore quali sono le sue responsabilità. Dybala in queste partite sta giocando a nascondino".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Mourinho ha perso un po’ la situazione. Adesso ci sono due partite per cercare di rimediare. Quello che ha fatto la Roma in queste prime giornate rimane, c’è bisogno di cambiare rotta”. 

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino – 104,5): “Mourinho è il principale responsabile della situazione della Roma, ma anche i giocatori hanno colpe. Hai sempre la sensazione che la squadra non ha né capo né cosa. La Roma ha il terzo monte ingaggi della Serie A ed è 16esima in classifica”. 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Ora servono almeno due vittorie consecutive,  ma io non sono così certo che questo possa accadere anche se poi nel calcio le cose possono cambiare in pochi giorni. Io a Marassi ho visto che la squadra non ha affrontato la partita con la giusta concentrazione. Serve ritrovare il dna delle squadre di Mourinho".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il problema della Roma non è il gioco ma è il fatto che si è persa l'annima di squadra e il coinvolgimento della squadra attorno a Mourinho".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma deve ritrovare la grinta e la compattezza che sono le caratteristiche delle squadre di Mourinho".

 

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