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‘RADIO PENSIERI’, FELICI: “La partita contro l’Empoli mi preoccupa”

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Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Mourinho deve arrivare quarto. Il mercato di questa estate aveva dato prospettive diverse. La partita di oggi è molto pericolosa e credo che uscirà fuori un pareggio”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Mourinho e Sarri stanno dando la metà di quello che dovrebbero. La Roma l’anno scorso è arrivata sesta e quest’anno viaggia tra il quinto e il settimo posto. Sono critico nei confronti di entrambi perché loro dovrebbero essere il valore aggiunto".

Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “Sono preoccupato per oggi perché l'Empoli ha un gioco che può metterti in difficoltà. Ci sono anche dei piccoli problemi con l’ambiente. Mi auguro un riscatto dopo la brutta figura in coppa, ma ultimamente non succedono queste cose. L’obiettivo minimo ora è arrivare tra le prime quattro. Vincere l’Europa League è molto difficile. I Friedkin ci hanno sempre abituato a dei colpi, ma non riesci a prendere un Wijnaldum ogni anno. Questa è una squadra che non va bene neanche per De Zerbi. Perché Mourinho dovrebbe allenare alcuni giocatori?".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “Mi aspetto una brutta partita. La vedo dura perché l’Empoli gioca bene e mette in difficoltà le squadre. Giocano tutti i titolari e sperano che non diventi un’altra debacle. Oggi è importante vincere, la più importante da inizio gennaio. I Friedkin hanno dato un segnale in questi anni con gli arrivi di Mourinho e Dybala. Perdere Mourinho sarebbe un passo indietro clamoroso".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “Dopo la catastrofe in Coppa Italia la squadra deve rispondere con una vittoria. Non mi interessa come arriva. Se dovesse arrivare una sconfitta non so quali potranno gli esiti. Sono preoccupato per questa partita. Dobbiamo rimanere attaccati alla speranza di vincere per rimettere in carreggiata la stagione. La lotta Champions non si può mollare".

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino - 104,5): "Ora il campionato resta l'unico obiettivo, perché l'Europa League mi sembra difficile da conquistare. La sconfitta con la Cremonese è soprattutto colpa di Mourinho, ma non è la scelta di Tahirovic invece di Bove a incidere più delle altre".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104.5): “La Roma ha il dovere di andare in Champions o almeno arrivarci vicina, perché questa è una stagione dove bisogna approfittare della situazione difficile di Milan e Juve. La vicende del certificato di Zaniolo è sconcertante. Questo è un ragazzo che si sta giocando la carriera, con i suoi comportamenti. E' una cosa molto triste. E' difficile mettere uno così in uno spogliatoio".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): “Ho l'impressione che della Coppa Italia alla Roma interessava poco. Ora c'è da pensare al campionato dove oggi bisogna avere rispetto per l'Empoli, squadra che gioca bene con un allenatore molto bravo. Se la Roma no sta attenta rischia seriamente anche stasera, ci sarà da soffrire"

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): “La Roma ha sottovalutato l'impegno di Coppa Italia contro una Cremonese C, piena di riserve. Il sold out ok, ma cinque sconfitte in casa sono troppe. La Champions è molto difficile per la Roma, ma ancora possibile. Il pubblico di può aiutare ma devi dare anche tu qualcosa in campo".

Sandro Sabatini(Radio Radio Mattino - 104.5): “La Roma non è una grande squadra. La sconfitta contro la Cremonese non è ammissibile, nonostante il turnover. Zaniolo in questo momento ha bisogno di essere guidato con amore, lasciandolo tranquillo, ma non è solo colpa sua in questa vicenda. I compagni di squadra dovrebbero tendergli una mano, a partire dal capitano e dal team manager".