Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “De Rossi ha sbagliato a parlare di Zalewski in quel modo”
Paolo Marcacci (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La situazione di Zalewski è complicata. Sul profilo comunicativo della società io direi che ormai ne abbiamo preso atto. Qualcuno oggi avrebbe potuto affiancare De Rossi in conferenza. In ogni caso nella catena causale del caso Zalewski manca un passaggio che probabilmente è avvenuto negli uffici".
Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Zalewski? Mi pare normale che la Roma volesse una risposta da lui in tempi brevi. Se il giocatore chiede tempo alla fine del mercato si mette nelle condizioni di andar via da svincolato l’anno prossimo".
Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Se un ragazzo di 22 anni come Zalewski si comporta in questo modo è preoccupante. È una deriva che va affrontata, sarebbe opportuno l’intervento dei Friedkin. Va presa una posizione decisa e netta nei confronti del procuratore e dell’allenatore. Il fatto che sia fuori rosa è conseguente della sua non scelta”.
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Credo che il tutto sia malinconico. Quando Zalewski nacque calcisticamente con Mourinho sembrava avere un gran futuro. Poi ha avuto un’involuzione ma questo strappo indebolisce la Roma che poteva anche utilizzarlo in qualche circostanza”.
Ugo Trani (TeleRadioStereo / Te la do io Tokyo - 92.7): “De Rossi ha sbagliato parlando in quel modo del caso di Zalewski. Dicendo che il motivo dell’esclusione è legato al rinnovo di contratto e che in caso di rinnovo potrà essere reintegrato ha dato un assist agli avvocati per un caso di mobbing. Sulla formazione non credo che Soulé giocherà a destra però non voglio sentire che non può giocare con Dybala. A destra ci deve essere Saelemaekers, un giorno ci sarà Saud ma non è ancora pronto. Spero che non giochi Pellegrini, semplicemente perché non sta bene. C’è Baldanzi, Paredes, ce ne sono tanti. In difesa vediamo chi sceglierà De Rossi. Hermoso è bravo a uscire con il pallone mentre Ndicka è più lento”.
Antonio Felici (TeleRadioStereo / Te la do io Tokyo - 92.7): “A me ha colpito il fatto che De Rossi in più di un occasione ha tenuto a specificare che la situazione di Zalewski è una questione della società. Ci vedo un tentativo di De Rossi che vorrebbe solo fare l’allenatore e non occuparsi di altro. E secondo me è corretto così. Posso accettare che Mourinho si prendesse carico di tutto essendo un personaggio navigato ma De Rossi è in una fase iniziale e non va bene caricarlo in questo modo. Sono convinto che Zalewski a lui farebbe comodo. Sulla formazione il problema esterni persiste. Non ci sono terzini che sanno difendere, anche Angelino non è un giocatore che sa difendere bene. Sono contento che De Rossi abbia parlato bene di Koné. Poi si è lasciato andare a dolci parole per Paredes, Cristante e Pellegrini ma probabilmente anche lui è consapevole che uno dei tre partirà sempre fuori”.
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Ormai di questioni come quella di Zalewski se ne vedono tante ma quello che fa anche riflettere è che Zalewski non abbia voluto accettare il rinnovo che la Roma gli ha fatto qualche settimana fa".
Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "Queste cose succedono soprattutto in Italia perché all’estero non si può mettere un giocatore fuori rosa così facilmente. E’ strano che l’Associazione Calciatori e la Lega non si espongono e non dicono nulla. Il braccio di ferro fra società e giocatore ci riporta indietro di tanti anni e dimostra un populismo evidente da parte del club".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Zalewski partì all’inizio della sua esperienza in giallorosso con grandi potenzialità e ora fa strano vederlo fuori rosa. Io farei arrivare il giocatore a fine contratto e poi si parla salvo situazioni particolari da valutare singolarmente".
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