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‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “Sanches è forte, ma non è un regista”

‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “Sanches è forte, ma non è un regista” - immagine 1

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Mario Sconcerti (Teleradiostereo - 92.7): “L’errore di Mancini è stato convocare 33 giocatori. La Turchia è una squadra molto difensiva soprattutto quando trova questi avversari come il Portogallo. Non è mai una squadra simpatica da affrontare. Renato Sanches è forte, ma non è un regista. La Roma dovrà cambiare tanti giocatori, non sarà un mercato facile. Ma molti club stanno nella stessa situazione".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Zaniolo fino ad ora non ha fatto benissimo. Non sono valutazioni fondamentali. Zaniolo non è in questo momento il giocatore che risolve i problemi della squadra. Raspadori è interessante, è una carta che va giocata. Sul regista è inutile dire che Paredes sia un bel colpo. Se i giocatori della Roma sono quelli del derby, dovrebbero rimanere tutti. Il problema è che non è così”. 

Furio Focolari (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Zaniolo purtroppo paga la stagione che sta vivendo. Dopo i due infortuni ha avuto molti più bassi che alti. Lo porta con sé perché si pensa sia il futuro della Nazionale, ma nel presente non è un giocatore che ti da garanzie. Mancini ha alternative in quel ruolo. Non ci sono grosse sorprese in queste scelte ma per Zaniolo non è una bocciatura. Ci farà affidamento per il futuro. Raspadori lo prendo anche in una squadra che lotta per lo scudetto, Maxime Lopez no”.

Gianluca Lengua (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Non mi ha stupito l’esclusione di Zaniolo dai convocati di Mancini. Se vai a vedere gli attaccanti che sono rimasti in lista, faccio fatica ad escludere qualcuno. Mancini vuole dare fiducia al gruppo dell’Europeo e quindi ha fatto questa scelta. Alla Roma serve un regista. Se la Roma dà via Cristante e Veretout, si apre un portone e la Roma si può permettere ingaggi importanti".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio pomeriggio 104.5):  “Uno come Zaniolo lo avrei portato in panchina e messo tra i convocati. E’ uno di quei giocatori in grado di cambiare una partita. Tra Raspadori, che è un ottimo prospetto di attaccante, e Zaniolo avrei portato il secondo. Mancini però conosce sicuramente meglio di noi la condizione dei giocatori. Raspadori è giovane e può crescere ancora molto. non lo vedo molto con Abraham. Maxime Lopez è un buon giocatore ma non mi sembra l’uomo che ti faccia fare il salto di qualità. Se la Roma vende Cristante e Veretout deve prendere giocatori che sono oggettivamente migliori di questi due. Tra Cristante e Oliveira, mi tengo Cristante, non solo perché ha qualche anno in meno ma anche perché ha dato più garanzie”. 

Franco Melli (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Raspadori e Maxime Lopez sono due buoni giocatori. Lopez è un moto perpetuo, è un giocatore importante, lo trovi ovunque. Raspadori ha già una popolarità che conferma che sia un giocatore di talento”.

Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101.5/Te la do io Tokyo): "Paredes lo prenderei molto volentieri ma mi accontenterei anche di Maxime Lopez e Xhaka. Maxime Lopez è molto basso, ma ricordiamoci Pizarro. È uno di quelli che Mourinho ha citato quando parlava della differenza tecnica tra Roma e Sassuolo. Jorginho vuole sicuramente tornare in Italia e lo puoi prendere con il decreto crescita. È più difficile prendere Frattesi o Maxime Lopez piuttosto che Jorginho in questo momento. La Roma ha bisogno di cambiare. Il discorso è fare più soldi possibili con le riserve come Villar, Darboe, Diawara e Veretout. Oltre il regista che può essere Jorginho, Maxime Lopez, Paredes o Xhaka, la Roma deve prendere un giocatore di qualità e quantità come Renato Sanches. Andrebbe presa una coppia di centrocampo".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101.5/Te la do io Tokyo): “Jorginho ha un contratto da sei milioni di euro e con il decreto crescita può rientrare nei parametri economici della Roma. Paredes non è più quello di Roma, anche se già si vedevano le qualità. È molto più al centro del gioco mentre alla Roma era in ombra. Con Jorginho però vai sul sicuro”. 

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101.5/Te la do io Tokyo): “Per il prossimo mercato bisogna avere idee chiare. Ci sono molti giocatori che vanno a scadenza di contratto e quindi non servono tantissimi soldi.  Se fai un mercato tempestivo, si può fare un mercato interessante. Faccio un esempio: prendi Sanches e Paredes per un totale di 40 milioni, e ne incassi 36-37 per Veretout e Cristante. Hai già fatto un salto di qualità enorme. Sarà l’ultima chance per tenere Mourinho ma lo è anche per Pinto. Non può sbagliare un altro mercato. Su Oliveira, il discorso riscatto è in fase avanzata. C’è quasi una promessa”. 

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Intanto sta per uscire il nuovo sistema del Fair Play Finanziario valido anche per la Roma. Mi risulta che la squadra per nuovi acquisti e cessioni sta avendo forti dubbi, però Pinto parte per Parigi. Fino a quando non si parlerà con la Uefa non si saprà nulla: convocati 30 club nei prossimi giorni. La Roma dovrà essere molto più brava della Juventus e dell'Inter che si traduce in vendere e comprare bene. Contro il Bodo sold out è una cosa su cui riflettere, il potenziale della Roma. Dietro questa squadra c'è un potenziale che nessuno è stato capace di sfruttare”.

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): “Io non sono convinto che segnare tanti gol nel nostro campionato sia sinonimo di essere un grande giocatore. Senza Chiesa non abbiamo tante alternative davanti, Zaniolo non è in buone condizioni”.

Furio Focalari (Radio Radio Mattino - 104,5): “Zaniolo non segna. Ieri si diceva addirittura che Nicolò non rientrasse nei 23 di Mancini. Sul giocatore nessuno ha dei dubbi ma non è nel suo momento migliore. Su di lui vedo favorito Pellegrini in attacco”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “Spinazzola credo che non debba avere fretta, anche se capisco che è difficile, hai la smania di tornare in campa. Speriamo che possa essere pronto per la prossima stagione. Ancora io devo capire quale sarà il sistema di gioco di Mourinho per il prossimo anno, non sono sicuro che rimarrà a cinque, anche perché lui preferisce il modulo a quattro. Sono curioso infatti dei prossimi acquisiti: ho tante perplessità sugli esterni attuali della Roma. Pellegrini è l'alternativa in tutti i ruoli in attacco per la Nazionale di Mancini. Zaniolo deve ritrovare la sua condizione, anche se la maglia Azzurra potrebbe dargli delle ottime situazioni da cogliere”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Con i recuperi vado sempre cauto. Se dovesse tornare Spinazzola e giocare le ultime quattro partite ad un buon livello sarebbe veramente tanto per la Roma. Il suo è veramente un alto profilo e se lo meriterebbe visto quello che ha avuto”.