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‘RADIO PENSIERI’, TORRI: “La Roma paga le schifezze del calcio italiano”

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Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Federico Nisii (Teleradio Stereo - 92.7): “Nelle lacrime di Dybala ho letto un forte attaccamento alla Roma, a me sembra molto coinvolto con l'ambiente. E poi, diciamocelo, i grandi Club non investono su un giocatore che ti fa il 30 % delle gare ufficiali, e questo è un bene per la Roma., Certo, accanto a lui vanno presi altri giocatori forti, perché poi c'è anche Matic che comincia a risentire dell'età"

Piero Torri (Teleradio Stereo - 92.7): “Ho la sensazione che Mourinho abbia la voglia di restare alla Roma anche dopo il 2024, però a certe condizioni. Non si vuole più sentire solo, senza appoggio mediatico da parte del Club. Chiede un personaggio di peso che possa aiutarlo nel lavoro di difendere la Roma. Noi paghiamo le schifezze del calcio italiano e la designazione di Taylor era già un segnale. Ieri lui aveva provato a dare un rigore che non c'era e per fortuna il VAR lo ha richiamato. Poi su quyello a favore della Roma non è voluto andare a rivederlo. Guarda un po'..." 

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino 104.5): "Per Mourinho è normale mettere il sale sulla coda alla società. Ieri è andato davanti alla squadra a dirgli che resterà lì per loro e non andrà via. O è un bugiardo oppure non saprei come interpretare quelle parole. Uno che fa un discorso del genere e poi va via in italiano si chiama bugiardo. E io non credo che Mourinho lo sia".

Alessandro Austini (Teleradio Stereo - 92.7): “Questa volta mi sento di dire che quantomeno c’è stato un pessimo arbitraggio. Non all’altezza di una finale europea. Ho visto dare decina di rigori come quello non dato ieri. Non ho mai avuto l’impressione che la Roma fosse in balia del Siviglia. La Roma non meritava assolutamente di perdere. Deve restare anche il ricordo positivo. Mourinho ha dato un ultimatum. Non mi sembra un allenatore che ha deciso ma mi sembra un allenatore in bilico. C’è un gioco di parti molto insolito perché dall’altra parte c’è un silenzio totale. L’unico vero errore nella gestione, è stato preferire Wijnaldum a Bove che avrebbe fatto di più per la Roma. Dybala è un giocatore fantastico ma non ha 40 anni e per vari motivi non riesce a finire le partite. Nelle sue lacrime c’è il rammarico di non aver potuto dare tutto alla Roma". 

Stefano Agresti (Radio Radio Mattina 104.5): “È stata una partita intensa e giocata con grande coraggio. La Roma può recriminare per un paio di episodi ma secondo me soprattutto per la gomitata di Lamela. Perdere ai rigori non significa che gli altri sono stati piu fortunati ma che sono stati piu bravi di te a batterli. Se Mourinho può avere un rimpianto è quello di non aver messo Bove che ultimamente era uno dei migliori.  L’autogol di Mancini è arrivato nel momento nel quale il Siviglia stava avendo la meglio sulla Roma". 

Furio Focolari (Radio Radio Mattina 104.5): "Perdere ai rigori fa molto male. La Roma non si può rimproverare nulla, ha fatto una grande partita. La Roma ha giocato alla pari e finché la luce di Dybala era accesa. Nella Roma sono usciti tutti i rigoristi. Esagerata la sfuriata di Mourinho contro Taylor. Rispetto agli inglesi noi abbiamo un metro di giudizio differente. Ieri ci sono stati dei fenomeni come Smalling e Dybala ma anche dei fantasmi come Wijnaldum che è stato il peggiore. Anche Abraham è inguardabile". 

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattina - 104,5): “Nella Roma il migliore è stato Dybala e il peggiore Mancini, come si fa a non dirlo. Il problema grande però per la Roma del futuro è l’attaccante". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattina - 104,5): "Se non hai gente abituata a battere i rigori sono guai. La Roma è arrivata alla fine che non ce ne aveva nemmeno uno. Però ci sono stati due o tre giocatori che hanno giocato a livelli troppo bassi. Wijnaldum non l'ha vista quasi mai, e Abraham non ha dato niente alla squadra. E senza Dybala è cambiata la musica. Anche Belotti per l'ennesima volta non è riuscito a tirar fuori la giocata vincente. L'impegno c'è ma non basta. La partita con lo Spezia va vinta in tutte le maniere. Adesso bisogna concentrarsi su quello. Dopo una delusione devi avere le forze di metterti a Trigoria e pensare solo a queste partite. È fondamentale vincere per evitare la Conference. Non so se in futuro si può andare avanti in questa direzione. Mourinho vuole capire se la squadra può essere veramente migliorata o meno".

Nando Orsi (Radio Radio Mattina - 104,5): "La Roma ha fatto la partita, più di attacco che di difesa, forse anche grazie alla scelta di Dybala iniziale. Poi è venuto fuori il Siviglia. Il risultato di parità alla fine era giusto. Poi ai rigori la Roma non aveva rigoristi, i difensori sono quelli che faticano di più mentalmente. La Roma, però, non ha demeritato. Il rigore parato e fatto ribattere è una cosa ridicola. Mourinho ha fatto capire che ci sono possibilità che rimanga. Non ha però tutte le ragioni del mondo perché in campionato si poteva fare di più". 

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattina - 104,5): "La Roma ha fatto una buona partita, poi i rigori sono una cosa particolare. Quando una partita finisce così il risultato è figlio di alcuni dettagli, episodi. E' la cosiddetta lotteria. Mi aspettavo Bove prima invece di Wijanlduma. E anche sulla scelta dei rigori, forse mandavo prima El Shaarawy piuttosto che i difensori"