‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Non sarebbe un dramma vendere Mkhitaryan”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Mario Sconcerti (Tele Radio Stereo 92.7): “La vera novità che ha portato Mourinho è la fiducia ritrovata dei tifosi nella società. Sembra essere tornati in un’era pre-social".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “La questione dei deferimenti per la festa di ieri è da lana caprina. Bisognerebbe parlare di altro, la Roma ha bloccato una città per i festeggiamenti ed è stato bellissimo. Ci stavano anche bambini e addirittura neonati. Mourinho non è uno che si vuole tenere stretti a se i calciatori tranne i suoi ‘fedelissimi’. Mkhitaryan fa la differenza ma non ne farebbe un dramma se dovesse andare via. L’importante è prendere un degno sostituto. L’armeno è un giocatore che sta avanti con l’età e chiede tanto d’ingaggio. Non è il momento di vendere Zaniolo perché il suo valore può aumentare in maniera esponenziale ma potrebbero arrivare offerte dalla Premier con ingaggi superiori ai 5 milioni a lui".

Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “La vittoria non è di tutti ma solo dei romanisti veri. Mourinho ha riportato a vincere, ora chiede i giocatori. Il coro su Dybala lo ha fatto partire Foti. L’incontro con l’Inter per l’argentino c’è stato ma è andato a vuoto. La grande novità è che adesso la Roma può mettere tanti soldi per Dybala, metà dello stipendio del giocatore sarà pagato da Mkhitaryan se andrà via. Il gol di Zaniolo mi ha ricordato quello di Totti con il City. Su Nicolò deciderà la società. I Friedkin in due anni hanno fatto una semifinale e hanno vinto una coppa. Diamo i meriti a Mourinho ma loro dicevano che avrebbero svegliato il gigante addormentato e così è stato".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “E’ nell’aria un colpo alla Mourinho. L’entourage sta incontrando diverse società, la Roma mette sul piatto la presenza del tecnico e la 10 di Totti ma non ha la Champions. L’importante è mettere più soldi degli altri. I segnali ci sono. Per raggiungere Milan e Inter ci vuole tempo ma per arrivare al Napoli basta poco, non servono 100 milioni. Meglio Xhaka di Matic al momento. Senesi è un buon difensore ma c’è da dire che il suo compagno di reparto è scarso".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “E’ bello che i tifosi della Roma hanno dedicato la vittoria alle persone che non ci sono più. Non si vinceva da tanto, i Friedkin hanno capito che questa tifoseria meritava un trionfo e adesso sanno che bisogna fare qualcosa in più. Zaniolo ha deciso la partita come un fuoriclasse, ha fatto un gol da campione. La sua storia in maglia giallorossa non è finita e adesso deve lavorare sulla continuità. Preferirei Matic a Xhaka".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Già che si possa pensare a Dybala è positivo perché evidentemente va fatto un salto di qualità. Hai raggiunto un obiettivo importante con una squadra buona, ma se vuoi fare il salto di qualità bisogna prendere 2 o 3 giocatori di qualità. Confido nella conoscenza e nella capacità di poter coinvolgere non solo con i soldi ma anche emotivamente determinati calciatori. Servirebbero un difensore, un centrocampista e un attaccante, tutti e tre di un livello superiore, così la Roma può fare un grande campionato. Il prossimo anno bisognerà lottare per i primi quattro posti e poi bisogna puntare a far bene in Europa. L’Europa League quest’anno non è stata granché e ci sono delle possibilità. Sarebbe un peccato perdere Mkhitaryan, ci sta bene a Roma". 

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Con un solo giocatore non risolvi nulla. I Friedkin hanno riportato i tifosi allo stadio, hanno portato Mourinho e la Coppa. Ora devono cominciare a fare una squadra per poter vincere. Se hai Mourinho e questo pubblico è giusto che metti giocatori in questa squadra. È un dovere dopo una vittoria così. Al di là di Dybala, credo che questo verrà fatto. La gente chiede Dybala ma si può costruire una squadra forte anche con altri calciatori. Quando hai Mourinho, il primo anno è di esplorazione soprattutto per quanto riguarda la Roma che non ha le disponibilità di altre squadre. Alla Roma deve fare un certo progetto. A Fine partita ha detto di voler rimanere, non so se ha avuto qualche dubbio. Lo davo per scontato che sarebbe rimasto. Sono più soddisfatti i Friedkin che Mourinho di questa situazione. Quando devi rimanere in una squadra, non lo devi fare solo per un discorso economico, devi rimanere anche per la passione e perché sei stato bene". 

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): "Dybala oltre ad essere un giocatore di altissimo livello, è anche un nome. Con Dybala porterebbero anche sostenitori bianconeri a simpatizzare per la Roma. Sarebbe un bel colpo. Mourinho con Porto e Inter andò via dopo una coppa, con la Roma invece è rimasto ma ha chiesto garanzie. I tifosi devono stare tranquilli che se c’è Mourinho, significa che i Friedkin continueranno a migliorare la squadra. Mkhitaryan non ha ancora risposto all’offerta dell’Inter". 

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): “Mourinho lo conosciamo, non si accontenta della Conference League, vuole andare più in alto. Questo è il motivo per cui i tifosi lo hanno scelto come loro portavoce. Bisogna battere il ferro finché è caldo. Il popolo giallorosso non può mica pensare che la Roma prenda Mbappé o giocatori così. Dybala è svincolato, la Roma è interessata per cui è un obiettivo reale". 

Tony Damascelli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Mourinho approfitta del cuore caldo della piazza romanista per avanzare le solite richieste. Ci sono allenatori che vincono e continuano a chiedere, poi ci sono situazioni finanziarie disastrose. Non è questo il momento. Zaniolo e Dybala non sono compatibili. Al di là dei capricci, se vuoi abbuffarti puoi averli entrambi. Non credo che gli americani vogliamo assecondare i capricci.