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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Perdere con l’Empoli sarebbe un disastro”

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Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Non ci saranno sorprese di formazione domani. Perdere con l’Empoli sarebbe un disastro per la Roma. Deve vincere la gara. L’esclusione dalla Coppa Italia è stata una mazzata perché era l’unico trofeo che poteva vincere. C’è molto nervosismo intorno alla squadra e si nota dagli atteggiamenti di Mancini o dalla squalifica di Foti per un mese. Con l'eliminazione dalla coppa cambia la valutazione della stagione. I giallorossi avevano la strada spianata verso la finale".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Credo che sia grave ignorare un discorso su Mourinho. È stato preso per fare delle figure come quella con la Cremonese? La sfida con l’Empoli è molto pericolosa".

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Zaniolo è stato messo in lista UEFA solo per una tattica. Lui è fuori dal progetto tecnico. Nella Roma spesso c’è un nervosismo esagerato. L’Empoli è una squadra che gioca bene ed è insidiosa".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “La Roma deve pensare all’Empoli. Zaniolo ha sbagliato, ma ora c’è questa partita che è più importante. Il quarto posto è un obiettivo e non arrivare tra le prime sarebbe quasi un fallimento di Mourinho e della squadra".

Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101.5): "La gestione del caso Zaniolo è stata pessima. C’è qualcosa che non rispecchia la realtà, non so chi ci rimette di più se il giocatore o la società: Zaniolo ha smesso di giocare anche in Nazionale, la lista della Roma era vuota, tanto è vero che si era sparsa anche la voce sull’uscita di Camara che invece è dentro, ed è dentro perché la Roma aveva meno giocatori di quelli che poteva mettere. Nella lista puoi mettere 25 giocatori, 17 stranieri, 4 provenienti dal vivaio e 4 provenienti dal settore giovanile di qualsiasi squadra italiana come Zaniolo, Cristante e Mancini… La Roma era sotto su tutti i parametri e poteva inserire uno straniero in più. La Roma a settembre aveva chiuso la lista principale a 20, adesso l’ha chiusa a 21 con uno come Solbakken, Llorente e Wijnaldum in più. La cosa clamorosa è la gestione di Zaniolo. Io il 30 gennaio avevo detto che sarebbe arrivato il certificato medico, è tutto organizzato a tavolino, ma in questo modo si fanno male tutti anche se questo è un giochino che favorisce quasi più Zaniolo che la Roma".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101.5): "Io sono esterrefatto, la gestione è allucinante da parte di tutti, con il certificato medico “accordato” tra società e calciatore si è toccato proprio il fondo oltre che mettere una pietra tombale su un’eventuale riconciliazione tra il calciatore e la Roma. In pratica Zaniolo con questo 'permesso' smette non di essere un calciatore, ma di essere un vero e proprio atleta e questo non può che avere gigantesche ripercussioni negative sul suo valore. Mi dite una squadra che a giugno possa offrire 20-30 milioni di euro per un giocatore fermo da 6 mesi con due crociati rotti? Se dovessi fare un analisi fredda della situazione attuale direi che mentre l’Europa League è una competizione non alla nostra portata lo è ampiamente invece la qualificazione in Champions League, il problema però è che noi siamo nel bel mezzo di una tempesta sia per il caso Zaniolo sia per la catastrofe che è stata l’eliminazione dalla Coppa Italia. Ora o ti risollevi subito oppure la situazione diventa abbastanza grave".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101.5): "Andare per le vie legali metterebbe nei guai entrambi, questa pantomima andrà avanti fino a giugno e ne pagheranno la Roma e Mourinho che perdono un giocatore che si svaluta. Mourinho si aspettava di parlare coi Friedkin al ritorno dalle tournee, ma al momento non ci sono notizie di questo colloqui, c’è una certa freddezza e mancanza di dialogo.  Zaniolo è dentro alla lista Uefa perché ieri, analizzando i parametri per comporre la lista, è uscito fuori che la Roma per inserire Wjinaldum e Llorente, avrebbe dovuto mantenere dentro il gruppo dei giocatori formati in Italia e quindi hanno preferito inserire Zaniolo ed escludere Camara che è chiaramente un calciatore non cresciuto in Italia. Si tratta di una scelta burocratica per favorire una futura vendita. Zaniolo ha presentato, lo scorso 31 gennaio, un certificato medico di prognosi di trenta giorni per una situazione psico-fisica non ideale e dopo la visita da parte dei medici della squadra è stata confermata la prognosi quindi il giocatore non si allenerà fino a tempo indeterminato".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Sulla situazione Zaniolo c’è molta malinconia per come ci siamo ritrovati. Disorganizzazione? Sì, però da parte di tutti. È la conseguenza dello scontro tra una parte poco seria, perché Zaniolo tra sbalzi di umore e atteggiamenti si è dimostrato poco serio nelle scelte, e una certa arroganza della Roma che vuole mostrarsi forte ma pecca proprio di arroganza. Spero che dopo questa esperienza qualcuno nella Roma si faccia anche più furbo, oltre che arrogante. Il giocatore si è perso nei suoi limiti, sta buttando al vento le sue potenzialità. Poi anche la società ha le sue responsabilità".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104.5): “Quella sull'esclusione o meno di Zaniolo deve essere una scelta tecnica, ma anche una scelta che metta la società in una posizione giusta rispetto allo spogliatoio. Non è una decisione facile, perché andresti a inserire Zaniolo in un contesto in cui non è più molto gradito, intendo ai compagni. Skriniar ad esempio non ha mai detto ‘mandatemi via, non gioco più’. Si è posto in maniera completamente diversa. Zaniolo ha già fatto un danno alla Roma non accettando di andare in Premier. Non possiamo rimproverare un proprietario che chiede rispetto per il club. La lettera di Zaniolo è una provocazione. Tendi la mano? No, devi avere la dignità di chiedere scusa".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104.5): “Quello che ha fatto Skriniar è più grave di quello che ha fatto Zaniolo e ha già firmato con un’altra squadra. Però lui giocherà il derby, anche se senza fascia. Ora bisogna fare la cosa che sia più vantaggiosa per la Roma: che senso ha tenere fuori un giocatore pagandolo?"

Francesca Ferrazza (Centro Suono Sport 101.5): "Per me i Friedkin hanno ancora un credito, perché hanno portato la Conference quando non vincevamo da una vita. Che però ancora non si parlino i Friedkin e Mourinho la trovo una cosa grave, soprattutto dopo essere usciti così dalla Coppa Italia e aver gestito in questa maniera la questione Karsdorp e quella Zaniolo. Se Pinto parla in conferenza deve dare delle risposte concrete. È l’ora delle risposte. L’eliminazione dalla Coppa Italia ha umanizzato Mourinho, ma dobbiamo restare attaccati a lui, sperando in un rinnovo. A meno che non arrivino Klopp o Allegri. Se Mou dovesse dare l’addio tra 2-3 mesi pensate che macerie lascerebbe…"

Xavier Jacobelli (Radio Radio Mattino - 104.5): "Va cercato un compromesso del Club con Zaniolo, per recuperare un patrimonio della Roma e della Nazionale. L'eventuale esclusione dalla lista Uefa deciderà il futuro del giocatore anche in campo europeo".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "La Roma contro la Cremonese ha giocato veramente male, anche nel secondo tempo quando doveva reagire. Oggi spuntano gli spifferi di spogliatoio. Bisogna di capire bene se i giocatori vogliono costruire qualcosa per la Roma o se pensano in proprio. La Roma deve pensare al campionato: arriva l'Empoli che è una squadra in forma che gioca bene, e non sarà facile".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5) "Belotti ha deluso, il gol non cambia le cose. Ma non è lui il problema della Roma. E' una squadra che è vero che sta in zona Champions, ma non ha continuità. Un po' come la Lazio. Potevano fare di più in un campionato come questo dove le milanesi e la Juve stentano. Non vedo certezze dalle romane".