Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

radio pensieri 2

‘RADIO PENSIERI’, AGRESTI: “La Roma non ha un’identità tattica”

‘RADIO PENSIERI’, AGRESTI: “La Roma non ha un’identità tattica” - immagine 1

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "La nuova società ha interrotto l’iter del vecchio progetto stadio per sostituirlo con un punto interrogativo. Quando sparirà quel punto interrogativo allora potrò cambiare la mia opinione. Fino a quel momento devo mantenere le mie perplessità. Lo stadio cambia la storia di una società".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma non ha un’identità tattica, la Lazio ce l’ha a sta lavorando con una logica superiore rispetto ai giallorossi. La Roma nelle alternative ha maggiori soluzioni, come organico ha più della Lazio. Ha fatto un mercato molto ricco, quindi quest’anno ci sono da fare delle riflessioni".

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino - 104,5): “Non vedo il problema di un’eventuale critica a Zalewski. Se giochi in Serie A, l’allenatore ti dà fiducia e tu sbagli la partita va detto. A sentire Pinto, a settembre la Roma sarà più forte, ma secondo me deve cambiare il processo decisionale nell'acquisto dei calciatori. E sono curioso di vedere se Mourinho resterà alla Roma nei prossimi anni. Mourinho ricopre anche altri ruoli rispetto al suo da allenatore, non c'è nessuno sopra di lui che gli dica cosa fare. Da queste piccole cose capiamo che Mourinho ha in mano Trigoria e secondo me non è sano”.

Furo Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma farà un gioco speculativo e penso che domani proporrà questo. Mourinho con l’Atalanta ha fatto il 29% di possesso, domani sarà simile. Sarri deve essere bravo a non cadere nel tranello, Mourinho è un maestro in questo, nelle partite in cui si difende e poi deve colpirti. La Roma ha giocatori di buon livello, non è una squadra di ‘pellegrini’. Shomurodov? Hai speso 20 milioni per una riserva del Genoa, ma di cosa parliamo?"

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "C'è un punto di differenza tra Sarri e Mourinho, non vedo tutta questa differenza tra due allenatori che hanno avuto delle difficoltà. La rosa della Roma non è ben definita, mentre la la Lazio ultimamente è riuscita a trovare una sua strada. Se non hai grandi giocatori fai fatica a vincere. Se tu alla Roma dai Gosens e Hateboer gli dai un’altra fisionomia. Se mi trovate uno che marchi Luis Alberto vi dico che la Roma ha qualche possibilità. Ci vuole una Roma come il Genoa di Blessin, che ha fatto il 25% di possesso palla. La squadra vista nelle ultime partite non è nelle condizioni fisiche e non solo di fare una partita diversa".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Roma e Lazio hanno avuto difficoltà perché hanno cambiato gli allenatori. Hanno fatto meno punti rispetto alle aspettative. Potevano ancora stare nella corsa Champions. La Lazio gioca meglio come idea di gioco ma la Roma comunque fa punti. Arrivano al derby allo stesso modo. Il prossimo anno entrambe le squadra non avranno scuse. All’andata la Lazio ha aspettato la Roma, che se si fa superare sulla prima pressione concede tanto campo. Io farei giocare El Shaarawy, tatticamente ti aiuta di più. Zalewski lo abbiamo visto in difficoltà, da quella parte è importante annullare Lazzari. La Roma ha giocatori importanti, se recupera palla e riparte ha gli uomini che possono fare male. È una partita tattica. Giocando a tre sono gli esterni che determinano, ma la Roma ha preso un centrocampista. Se tu prendi parametri zero o prestiti devi accontentarti".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "Sarri ha trovato la giusta identità dei giocatori. Da quando giocano i titolari, la Lazio è migliorata nei risultati e una crescita di gioco. La Roma sul mercato ha sbagliato tutto tranne Abraham e Rui Patricio".