‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “Vanno dati i giusti meriti anche al Verona”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Teleradiostereo – 92,7): “Il centrocampo di ieri del Verona era composto da grandi fantasisti che sicuramente avrebbero messo in difficoltà la Roma. Cristante e Veretout hanno chiuso bene alcuni spazi, più di qualche buco però è rimasto ma soprattutto per merito del Verona".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma ha approcciato alla partita con sufficienza mostrando delle lacune. Sgradevole la dichiarazione di Mourinho su Pazzini perché può essere offensiva per alcuni tifosi che ancora soffrono per quell’evento. Il Verona ha rotto la magia perché la sconfitta è stata brutta. Il derby può ricreare quella magia ma deve essere vinto convincendo”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Preoccupa la debolezza difensiva. Le prossime due partite saranno molto importanti. Il derby sarà una partita con grandi attenzioni perché entrambe le squadre devono dimostrare di essere pronte”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Prestazione al di sotto delle aspettative. Mourinho ha tardato troppo i cambi, Zaniolo era in chiara difficoltà. Non è ancora in grado di combattere in una partita simile”.

MarioSconcerti (Tele Radio Stereo 92.7): “La Roma aveva rimesso in piedi una partita pur giocando male. Zaniolo deve ritrovare la muscolatura, per farlo deve giocare. Bisogna aspettarlo. Pellegrini è un giocatore estremamente importante, ha una qualità diversa rispetto agli altri e ora è uno dei due-tre migliori giocatori in Italia. Non so quanto la Conference abbia influito sulla partita di ieri. Credo che l’entusiasmo abbia fatto perdere energie importanti".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Nella Roma alcuni giocatori non fanno il loro dovere e non stanno bene in campo. Ho visto la squadra stanca”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Credo che la colpa principale sia della qualità individuale dei giocatori. La difesa è da metà classifica”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ieri il Verona sembrava una squadra di colossi e ha tenuto il gioco in mano. Sulla fascia destra della Roma è successo di tutto. Mourinho poteva mettere un centrocampista in più per incrementare l’equilibrio”.

Francesco Balzani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101,5): “Il risultato non mi spaventa. A volte è meglio che una botta di umiltà arrivi prima che dopo. Preoccupa che si siano sentiti vecchi campanelli di allarme. Uno di questi è approcciare male al secondo tempo. Mourinho non può trasformare l’ottone in oro. La formazione non è scarsa ma dopo tante partite i calciatori cominciano ad accusare stanchezza. Vanno trovate altre soluzioni, anche affidandosi ai giocatori non ritenuti pronti. Abraham ha sbagliato una partita, capita a tutti. Con l’Udinese penso che si torni all’assetto iniziale".

Antonio Felici (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101,5): “Quando la Roma gioca contro un avversario veloce che va in verticale è in difficoltà. La stanchezza non è una spiegazione valida perché in Conference c’è stato un grosso turnover. Mourinho non ha sufficienti cambi e in alcuni casi anche i titolari peccano. Mi auguro che lo Special One intervenga dal punto di vista tattico cercando di rendere la squadra più compatta e accorciare la distanza tra i reparti. Il problema non è il modulo ma gli interpreti. Abraham fino ad ora ha sbagliato prestazione solo ieri per cui non significa nulla. Zaniolo non è riuscito a fare nessuno strappo dei suoi e questo mi ha sorpreso".

Ugo Trani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101,5): “La Roma ha la rosa corta e dei ruoli scoperti. È corta a centrocampo e giocano sempre gli stessi. Arrivi contro una squadra riposata che te la butta sul fisico e l’equilibrio si spezza subito. La Roma non cambia mai né in difesa né a centrocampo. Quasi tutti i terzini della Serie A sono più forti di Karsdorp, che pecca nella fase difensiva. La Roma non è stata costruita per vincere lo scudetto e ieri è mancata in tutto. Shomurodov-Abraham hanno fatto vedere che non possono giocare insieme. A centrocampo ultimamente Veretout mi ha convinto poco. Sbagliamo a considerare tutti i nostri giocatori i più forti di tutti. Con questi giocatori la Roma le partite le può vincere ma deve rispondere a quello che chiede l’allenatore”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7)“Credo che Shomurodov-Zaniolo difficilmente possano essere una coppia di esterni per giocare fuori casa. Mi pare più un assetto da gara che devi recuperare ed è stata una delle tante cose che non ha funzionato. Salviamo la prodezza di Pellegrini, una giocata improvvisa in una partita già molto complicata. Fino a lì sembrava ci fosse una sorta di incantesimo, di energia positiva che faceva andare avanti le cose ma ci vuole tempo per migliorare la Roma. Anche Mourinho ha bisogno di tempo, il percorso è lungo e ci saranno tanti ostacoli”

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattina 104,5): "Zaniolo non ha ritrovato ancora la forma, è un calciatore al 50% e così non ti serve tanto. Abraham lo abbiamo incensato, ma ieri ha deluso tanto. Anche Shomurodov deve dimostrare più concretezza Migliorare gli errori difensivi non sarà facile perché quelli sono...".

Nando Orsi (Radio Radio Mattina 104,5): "La Roma deve ancora trovare una identità, Mourinho la sta ricostruendo. Una sconfitta contro una squadra che ha cambiato allenatore ci può stare, ma il fatto che Rui Patricio sta salvando tanto la squadra in tutte le partite qualcosa vuol dire".

Mario Mattioli (Radio Radio Mattina 104,5): "Sugli errori dei singoli in difesa Mourinho ci sta lavorando e in poco tempo riuscirà a rimediare. E' una sconfitta però che non è da campanello d'allarme, la Roma è una squadra ancora in costruzione".