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‘RADIO PENSIERI’, JACOBELLI: “Roma ispira fiducia. Mou e Friedkin due garanzie”

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Le opinioni di giornalisti, ex calciatori sulla Roma

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Gianluca Lengua (Radio Radio pomeriggio 104.5): “I Friedkin faranno il possibile per dare a Mourinho una squadra competitiva per raggiungere la Champions League e vincere l’Europa League. Quello di cui sono sicuro è che non vedremo gli errori che ci sono stati nei primi mesi dello scorso anno. Per capire gli obiettivi della Roma bisognerà aspettare il mercato, per il momento la squadra è da sesto posto. Quando finirà il mercato si potrà paragonare la rosa della Roma con le altre squadre e capire se si potrà lottare per la Champions”.

Sandro Sabatini (Radio Radio pomeriggio 104.5): “I risultati dopo la sconfitta rocambolesca con la Juve, sono diventati più soddisfacenti. Non immaginavo che Mourinho sarebbe riuscito a creare tutta questa empatia con la tifoseria. Durante la stagione ha mandato tanti messaggi, molti di questi lo facevano avvicinare alla tifoseria, ma rischiavano di allontanarlo dalla squadra. I giocatori invece hanno capito che era meglio arruolarsi con lui, rispetto a fargli la guerra. Mertens ha esperienza e se è in forma fa la differenza in ogni zona del campo”.

Xavier Jacobelli (Radio Radio pomeriggio 104.5): “La Roma nell’ultima stagione ha portato 1 milione di persone allo stadio. I 32 mila abbonati in questo momento sono una piacevole conferma. Sul campo la Roma ha conquistato i propri tifosi. È una Roma che ispira fiducia che ha due garanzie assolute: Mourinho e i Friedkin. Non mi meraviglia l’acquisto del Cannes da parte dei Friedkin. Per il progetto Roma, una parte fondamentale sarà capire quando verrà fatto lo stadio”. 

Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101.5/Te la do io Tokyo): "La Roma per la difesa secondo me ha due strade: o Koulibaly o Botman. Con il Lille la Roma ha un canale che il Milan non ha sfruttato. Il Milan ha l’accordo con il giocatore ma i francesi non vogliono venderlo a loro, a meno che non si presentino con una grande offerta”.

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo 92.7): “La Roma ha fatto sapere che Mertens e Bale non sono obiettivi. Penso che ci saranno acquisti importanti, ma non tutti quelli di cui si parla. Di giocatori offerti ce ne sono molti, poi spetta alla società fare delle scelte. Attenzione anche ad Aouar, un nome che tengo in considerazione fino a eventuale smentita. La Roma prenderà Matic più due centrocampisti. Nei due potrebbe essere compreso Oliveira. Frattesi e Aouar insieme la vedo difficile. Prenderei un centrocampista in meno in favore di Guedes. Con 70 milioni – meno dell’anno scorso – si farebbe un mercato dignitoso con nomi credibili. La Roma è più facile che compri all’estero per il decreto crescita. Celik giocherà più di Karsdorp e Matic ne giocherà parecchie".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “Non prenderei Mertens per l’età. Non si possono prendere giocatori di 34-35 anni. Dalla Roma dei Friedkin ci si aspetta qualcosa in più sul mercato. Per fare il salto di qualità non si dovrebbe cercare un’alternativa a Karsdorp, si deve trovare uno più forte di lui. Anche Matic ha una certa età e non gioca titolare da anni, va bene se è un di più sennò non va bene".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "Mertens è forte, si è ripreso bene dall'infortunio, ed è una garanzia che potrebbe fare bene alla Roma. Non ci spenderei tanto, però, Lo prendi per un anno e via. Se volessi avere un giocatore decisivo offrirei a uno tipo Mertens un contratto a gettone. Le cifre di cui si parla sono troppo alte. Non so se Solbakken sia un giocatore adatto".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "Mertens è un giocatore che, se accetta un ruolo marginale di seconda linea, va bene e lui è in grado ancora di risolvere le partite entrando in corsa. Poi è un grande professionista, uno che aggrega e piace anche alla tifoseria. Secondo me Mertens ha ancora la testa per entrare a 30’ dalla fine e incidere. Alla sua età, però, non credo una situazione del genere lo aiuti. Può far comodo".