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‘RADIO PENSIERI’, PRUZZO: “Abraham deve tornare in condizione e segnare”

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Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Federico Nisii (Teleradiostereo - 92,7): "Contro l’Atalanta la Roma avrà meno benzina, ma più entusiasmo. Ha molti cambi a disposizione e l’umore alto. In questo momento conta avere giocatori freschi".

Enrico Camelio (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Abraham non lo vedo in forma, non penso rimanga alla Roma. Da lui ci si aspettava sicuramente di più. È stato superato da Belotti che in allenamento segna più di lui, la Roma è spuntata. El Shaarawy in questa stagione ha fatto 6 gol, secondo me può rimanere con un ingaggio ridotto visti gli ingaggi “monster” della Roma".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Al momento è fondamentale che Abraham ritrovi la condizione dello scorso anno, che torni a segnare. Al posto di Oshimen potrebbe funzionare, staremo a vedere come concluderà la stagione perché da ciò dipende il suo effettivo valore sul mercato. Nel caso in cui vada via la Roma dovrebbe trovare un sostituto di livello o superiore. Confermare Dybala sarebbe importante per la Roma, anche per l’impatto mentale sui tifosi e sulla città che non pensavo potesse avere

Sandro Sabatini (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La Roma ha rischiato di uscire, ma ha fatto una bella prestazione. Mourinho non è Dio, contro il Feyenoord ha fatto un capolavoro, ma anche lui fa i suoi sbagli. Il comportamento della panchina è inaccettabile, quello che fa il suo vice è censurabile".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): "Foti ha fatto una sciocchezza, c’è poco da dire. Le mani sull’avversario non le puoi mettere. Il Leverkusen è una squadra che non fa paura, non è più pericolosa di quelle già affrontate, ma stiamo parlando sempre di una semifinale e di una squadra tedesca. Se la Roma affronta la partita pensando di essere già in finale, fa un errore clamoroso. Bisogna affrontare la partita con concentrazione, hanno alcuni giocatori interessanti, ma parliamo di una squadra alla portata. Sarà il campo a stabilire chi andrà in finale, io sono fiducioso, ma non possiamo rilassarci e Mourinho in questo è esperto"

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "La Roma è ormai una realtà europea, e questo è già un grande risultato. Va merito alla Roma tutta, c'è un grande lavoro dietro. E c'è tutto perché il cammino in Europa League prosegua. Mi ricordo che a novembre c'era la discussione se era meglio proseguire l'Europa League o scendere di nuovo in Conference. E oggi ci ritroviamo con la possibilità di vincerla. Come è bello che cambiano le cose. E c'è anche un discorso tutto aperto in campionato. E' una stagione nella quale sei dentro su due competizioni, e questo alla sosta per il Mondiale, nessuno di noi se lo immaginava".

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino - 104,5): “C'è l'Atalanta che non è un avversario semplice. Mourinho deve cercare di mettere in campo comunque i migliori. Non ci saranno Smalling e Wijnaldum, due colonne della squadra, ma numericamente i sostituti li hai. Matic potrebbe avere un turno di riposo, perché fino ad oggi ha dato veramente tanto. Anche Stolbakken può essere una opzione in più, non da titolare però. I problemi di scelta sono a centrocampo. Alla Roma mancano troppo i gol degli attaccanti, soprattutto di Abraham. Il gioco della squadra produce occasioni, ma queste poi non vengono sfruttare. Mourinho sta capendo che qui a Roma l'ambiente è unico, e si sta convincendo per restare. Però vuole chiarezza dalla proprietà, uno come lui non può restare a scadenza".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “Ci sono giocatori nella Roma che fanno la differenza, parlo di Matic, Dybala e Smalling. Questi vanno controllati e gestiti nella loro condizione fisica. La qualificazione ti aiuta dal punto di vista mentale, e l'allenatore è bravo a gestire la rosa e vedrete che non sbaglierà le scelte lunedì sera. E' una partita importante e l'Atalanta ha una delle ultime occasioni per rimanere in Europa. Non sarà una partita facile. Ibanez centrale non mi lascia tranquillo. Io Abraham lo terrei, per mantenere il livello. Prendere uno meglio di lui non è un'operazione semplice, a meno che non hai a disposizione una cifra importante"