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‘RADIO PENSIERI’, TORRI: “La Roma, con il pallone tra i piedi, fa solo disastri”

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Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Piero Torri (Teleradiostereo - 92,7): "La Roma ha parecchi problemi. Sono due anni che vedo giocare così la squadra. La Roma è inguardabile. Quest'anno sono stati fatti una serie di errori che sommati tutti insieme, stanno creando una Caporetto. Per vincere le partite, questa Roma, non deve avere il pallone. Ho paura che la Roma, questa stagione, non faccia neanche le coppe. È una squadra di rimbalzo che deve aspettare la partita. Con il pallone tra i piedi, fa solo disastri. Paredes-Cristante è un'azzardo che non ci si può permettere. La Roma non gioca a pallone".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Io spero che la questione sia legata puramente all'allenatore, ovvero che cambiandolo, la Roma ritorni a vincere. Succede spesso di cambiare allenatore per dare una svolta anche perché se non fosse così, e i giocatori sarebbero davvero quelli che abbiamo visto, non c'è speranza. Non puoi cambiare 20 giocatori. Mourinho è il parafulmine dei giocatori e della società. Poi, però, ho il timore che i risultati e le prestazioni non cambino. Se sono questi i giocatori della Roma, non c'è Guardiola o Klopp che tenga. Secondo me il mercato è insufficiente. Se ci soffermiamo a Lukaku, è normale è che il voto è da 8, ma non si gioca solo con lui. Sulla carta, con Lukaku, la Roma dovrebbe essere più forte dello scorso anno".

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "A Mourinho, visto i risultati, darei una fiducia a termine. Le prossime partite di campionato sono Frosinone e Cagliari. Due partite alla portata. Gli darei la possibilità di far giocare bene la squadra e fare almeno 4 punti. Se non ci riesce, lo caccerei".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La Roma sta perdendo la dignità schierando un giocatore come Lukaku per non fargli prendere un pallone. Il problema è che le cose potrebbero anche andare peggio se non vinci le ultime due. Quella di ieri è stata la più brutta partita della gestione Mourinho e della storia della Roma. Mourinho, dentro di se, non vede l'ora di andarsene. Era abituato troppo bene, qui è una delusione dopo l'altra".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Non sono convinto che sia tutta colpa di Mourinho. Questa è una squadra con un grande punto interrogativo a causa dei giocatori presi durante il mercato. Se, ormai, tra l'allenatore e la squadra non c'è più l'intesa, va esonerato domani mattina. Mourinho mi è sembrato rassegnato".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Se fossi la società sarei molto preoccupato, ancor più della sconfitta a Genova, del sentir dire che manca Ibanez da Mourinho. Che i giocatori siano contenti di Mourinho, lascia il tempo che trova. Deve essere la società a decidere. I calciatori sono responsabili così come Mourinho. Il problema della Roma non è ieri, ma dura da 4 mesi". 

Ugo Trani (Teladoiotokyo 101,5): "Questa è una squadra senza né capo né coda. Una squadra costruita di m****. L'esempio è Paredes. Nella Juventus non giocava, perché qui dovrebbe? Secondo me Mourinho non parla più, perché a Budapest ha chiesto qualcuno che parlasse al posto suo e non glielo hanno trovato. A Mourinho non è stato dato niente di quello che chiedeva. Ieri i primi a presentarsi davanti le telecamere dovevano essere Pinto e la Ceo. Mourinho ha mollato, arriva a fine contratto e se ne va".

Antonio Felici (Teladoiotokyo - 101,5): "Mourinho sta facendo una fatica mostruosa ad integrare i nuovi arrivati, soprattutto i difensori. Non è riuscito a trovare una soluzione alternativa alla presenza di Matic davanti alla difesa. Anche lui deve prendersi le sue responsabilità. Quello per cui accuso Mourinho è proprio il fatto di non aver trovato ancora una soluzione". 

Francesco Balzani (Teladoiotokyo - 101,5): "Ci saranno sicuramente toni forti oggi a Trigoria. Quelli che stanno deludendo più di tutti sono i nuovi giocatori portati da Pinto. La società, al momento, non sta pensando di toccare Mourinho. L'11 titolare di ieri non è più scarso del Genoa o del Frosinone o della Salernitana. Non credo che mandare via Mourinho risolvi tutti i male. Il paradosso che darebbe la scossa è rinnovare Mourinho, perché non ci sono alternative. Vorrei, però, il vecchio Mourinho".

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "La Roma di questa gestione non mi ha mai dato l'idea di essere una squadra che può superare facilmente le partite. Il primo passo per risolvere i problemi è quello di saperli riconoscere. Tanti risultati sono stati fortuiti. Quante sono le partite che la Roma ha vinto faticando, magari per degli episodi. Il punto è che quando ci sono i risultati nessuno vuole vedere le prestazioni. Il problema è che quando non arrivano".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino – 104,5): “Non mi sembra che Mourinho abbia perso il controllo dell'ambiente, anzi, è la cosa che più gli riesce bene. La proprietà ha speso tanti soldi ed il fatto che non parla non è una novità. Mourinho è il primo responsabile. Il gioco è assente, ci si affida solo alle individualità e così è difficile andare avanti. La situazione è complicata e la squadra deve reagire presto altrimenti è un disastro". 

Xavier Jacobelli (Radio Radio Mattino – 104,5): “La responsabilità del momento è di Mourinho e della squadra. La società non ha colpe, ha portato in due anni due fuoriclasse. Ora ci sono tre parite molto importanti, e alla prima affronti un Frosinone che sta dimostrando di essere una squadra in salute. Non puoi sbagliare più niente rima della sosta".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Ieri sera ero a Marassi e a iniziare dal riscaldamento ho visto la differenza tra le due squadre. Quello del Genoa carico anche negli occhi dei giocatori, quello della Roma era blando. E si è visto in campo. Una squadra piatta senza energia e senza accelerazioni. Partita giocata sottotono. La squadra di Mourinho on è mai stata in partita".

Francesco Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “I tifosi della Roma dovrebbero essere arrabbiati per le prestazioni in generale, non solo per quella di ieri. Si vedono poche idee, e tra i giocatori non si aiutano. Chi ha la palla non ha la possibilità di poter scegliere a chi darla con soluzioni diversae. Ed è questa la cosa più grave, oltre ad una classifica imbarazzante. Ci sono tre o quattro giocatori che non possono giocare a certi livelli".

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Alcuni giocatori della Roma ti fanno arrabbiare a vederli in campo. E' difficile commentare una partita come quella di ieri sera. Si è vista anche la differenza nella preparazone della gara. Nella Roma si vede anche la mancanza di volontà, il cuore che ci vuole in ogni disciplina sportiva. Mourinho è il primo responsabile".

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