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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Questa squadra non può giocare ai ritmi di Juric”

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Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Giancarlo Dotto (Radio Manà Manà Sport - 90,9): "La partita di Ndicka è stata sbalorditiva: carisma, puntualità e fisicità. Svilar è un portiere non valutabile, ha preso gol sull'unica occasione del Bilbao. Il primo tempo di Angelino è stato stratosferico, se fosse più alto di 6-7 centimetri sarebbe probabilmente il miglior terzino del mondo. Nel momento in cui fai i cambi e subisci così qualcosa ha sbagliato Juric. Ieri Cristante ha fatto una partita notevole, di grande personalità. Ha fatto anche una serie di intercetti, non può mai ricevere 5,5 di voto a fine partita".

Paolo Marcacci (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Promuovo la Roma di ieri ma i cambi sono stati deleteri. Il mercato sulla destra non ha curato alcuna falla. Lì c’è grande carenza". 

Luigi Ferrajolo (Radio Radio pomeriggio 104.5): “La partita di ieri è stata la fotocopia di quella contro il Genoa. Juric non ha risolto tutti i problemi della Roma, la strada è lunga. Ieri la panchina non ha dato nulla anzi, ha impoverito la squadra. Juric ha fatto scelte poco comprensibili come quella di inserire Saud. Nel secondo tempo la Roma non è mai riuscita a ripartire". 

Alessandro Vocalelli (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Non vedo tanti cambiamenti nella Roma se non nell’impegno visto il momento delicato. La squadra continua ad alternare ottimi primi tempi a riprese più rilassate". 

Alessandro Austini (Radio Manà Manà Sport): “La Roma è una squadra che ha ancora tanti limiti tecnici che nessun allenatore avrebbe potuto risolvere in poco tempo. In sei partite ufficiali ne ha vinte solo una e questo è un problema. Juric ha diverse opportunità di scelte in difesa e a centrocampo, molte meno davanti e sulle fasce. Le ultime indiscrezioni sui probabili nuovi dirigenti sembrano dimostrare che i Friedkin hanno finalmente capito che si devono affidare a gente che conosce bene il calcio italiano. A Trigoria negli uffici ci sono ancora persone che fanno e decidono cose ma non ne sono all’altezza per farlo. L’Olimpico ora vive un ambiente diverso, i tifosi hanno perso i punti di riferimento. Si sentivano rappresentati negli ultimi anni prima da Mourinho e poi da De Rossi. Ora non hanno nessuno”. 

Ugo Trani (Teleradiostereo / Te la do io Tokyo - 92.7): "Ieri non c’è stata nessuna sorpresa per me, nemmeno nel risultato. E’ la conferma di quello che penso da sempre: questa è una squadra che non può giocare ai ritmi di Juric e se dura un tempo ed è già tanto. Pure con l'Udinese era durata un tempo. Dove si impicca la partita? Nella sostituzione di Dovbyk, che per me non deve essere mai tolto, è il miglior stopper nelle situazioni di emergenza come nel caso del gol. E poi c'è l'errore di Soulé: lì deve passare la palla a Dovbyk che fa 2-0 e chiude la partita. Soulé lo farei crescere da riserva. Ieri ha sbagliato lui ma hanno sbagliato anche altri. Faccio un esempio: a me piace molto Pisilli, ma ieri non mi è piaciuto per niente. I cambi sono andati tutti male, quello è il problema”.

Antonio Felici (Teleradiostereo / Te la do io Tokyo - 92.7): “La rosa della Roma ha problematiche oggettive. De Rossi e Juric hanno numerosi ricambi in certe zone di campo ma in altre non ci sono nemmeno i titolari. Se ci ritroviamo a dover piangere per l’infortunio di Celik significa che la realtà è quella lì. Sugli esterni la Roma non ha alternative, è un discorso oggettivo. Mi dispiace aver pareggiato nel finale ma alla vigilia non avrei disdegnato un punto. La partita della Roma è cambiata con l’uscita di Dybala. Soulé deve sfruttare tutte le occasioni che gli capiteranno e allenarsi nel modo migliore. Neanche i giocatori fatti e finiti hanno il posto assicurato, figuriamoci Soulé". 

Giampiero Maini (Radio Manà Manà Sport – 90,9): “Possiamo dire che la Roma non ha avuto un calo di tensione ma ha curato poco alcuni particolari. Serviva attenzione e in questo momento i giallorossi ne sono molto deficitari. Soulé all’inizio del secondo tempo ha sbagliato il possibile raddoppio più per mancanza di cattiveria e di forza che di cinismo. Il Bilbao è molto forte e questo è certo ma nonostante tutto il rimpianto per la Roma rimane, visto come si era messa. Nel finale serviva essere più svegli. Sulla destra la Roma è deficitaria, al contrario della sinistra dove Angelino sta crescendo. Baldanzi sta andando molto bene specie sul piano dell’intensità. Ieri sera il migliore in campo è stato, assieme ad Angeliño, N’Dicka: ha fatto una gara da centrale quasi perfetta. La difesa è andata tutta bene soprattutto nel primo tempo. Sarebbe bastato essere un minimo più attenti e adesso stavi parlando di una vittoria che è sfumata anche per un pizzico di sfortuna. La Roma pagherà relativamente lo sforzo di ieri sera contro il Venezia anche se è una gara da non sottovalutare: sarà soprattutto a livello mentale il dubbio sulla tenuta dei giocatori. Su Soulé va detto che adesso è lui che deve crescere e dare di più. Pisilli può tornare utile nelle prossime gare sia in mezzo al campo che sulla trequarti. Non sono d’accordo sul fatto di fischiare un giocatore a prescindere come sta accadendo negli ultimi tempi ad alcuni come Pellegrini e Cristante. Koné sta crescendo di partita e in partita”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “Il pareggio di ieri sera fa contenti a metà ed è un buon risultato ma qualcuno ha comunque deluso sul piano della prestazione. Si poteva fare di più: i cambi, paradossalmente, hanno peggiorato. Per ora il pari può andare comunque. Non avrei fatto un triennale ad Hermoso. Non è la prima volta che la Roma si ritira in difesa nella ripresa calando molto a  livello fisico e senza la vivacità di molti suoi interpreti…se non tieni a livello atletico diventa un problema. Dovbyk ha bisogno di essere supportato e comunque si sta muovendo molto bene in queste gare. Non vedo la Roma come una squadra in grado di fare tanto turnover in questo momento”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma aveva meritato di vincere la partita contro una squadra, alla fine, normale. La differenza l’hanno fatta alcuni giocatori dei baschi e alla fine i giallorossi si sono visti sfumare il risultato pur avendo fatto di più. Non concordo sul buttare la croce addosso ad un giovane come Soulé. La gara col Venezia può nascondere delle insidie: sarà una gara difficile soprattutto per il momento…vedo comunque la Roma favorita anche se il Venezia giocherà bene”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Il gol preso è stato causato da errori banali nella marcatura dei difensori giallorossi. Mi è piaciuto moltissimo Angeliño. E poi adesso bisogna anche vedere come sta Dybala, uscito per Soulé. Neanche De Rossi sarebbe riuscito a dare un gioco a questa squadra così rapidamente”.

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): “Il Bilbao è una squadra forte competitiva in Spagna ed a livello internazionale che ha rinunciato al suo miglior giocatore, Nico Williams, in apertura. La Roma ha fatto una buona partita comunque e Dovbyk si sta muovendo molto bene dando dei segnali molto incoraggianti”.

Xavier Jacobelli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Fra la Roma con o senza Dybala ci passa tantissimo, specie contro una squadra competitiva come il Bilbao. In questo momento l’assenza dell’argentino pesa ancora di più”.