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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Il mercato è stato azzerato dagli infortuni”

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Le opinioni di giornalisti, ex calciatori sulla Roma

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Mourinho non mette le mani avanti, sono professionisti e cambia giocare su un terreno di gioco sintetico. E’ diverso rispetto ad un campo in erba. Una squadra come il Real vincerebbe a prescindere perché ha tanti fenomeni. La Roma non li ha. Il campo dell’Olimpico non è all’altezza e non è ammissibile, non a caso ci sono stati diversi infortuni. Oggi giocheranno nove giocatori della rosa dello scorso anno, il mercato è stato azzerato dagli infortuni. Quest’anno è stata fatta una preparazione diversa ma non è normale che i giallorossi abbiano un problema muscolare a settimana".

Sandro Sabatini (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Giocare sul sintetico è diverso ma non credo che svantaggi la Roma. Mourinho e Sarri si lamentano dell’Olimpico e anche di quello dell’Helsinki. La circolazione di palla della Roma sarà più agevole questa sera".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Non so se Mourinho vuole mettere le mani avanti ma stasera deve vincere la Roma se vuole rimanere in Europa. In molti paesi del nord si usa il sintetico. I giallorossi devono rimediare agli errori fatti precedentemente".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Le buche all’Olimpico ci sono per tutti non solo per Roma e Lazio. Dire che giocare sul campo sintetico è fare un altro sport mi sembra esagerato.

Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “Oggi sei obbligato a far giocare Pellegrini. La Roma non deve fare conti oggi, sarà una gara tosta e non mi aspetto la goleada. La squadra viene trattata come se stesse per retrocedere ma non è così. Non sono contento per diversi motivi ma la zona Champions sta a soli 2 punti. Non è vero che Dybala fa da ombra ad Abraham, sono solo chiacchiere. Milik è stato bocciato dai Friedkin due anni fa. Probabilmente è più forte di Belotti ma dopo Wijnaldum e Dybala il ‘Gallo’ andava bene. Mourinho è molto serio e rispetterà il contratto dei tre anni. La Roma non è ancora da Champions, i Friedkin hanno costruito la squadra su Wijnaldum e Dybala e non ci sono".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “Queste partite per le squadre che non sono abituate a vivere certe serate rappresentano una finale. L’Helsinki all’andata ha tenuto testa alla Roma. Serve una partita seria, non voglio sentire l’alibi del campo e delle temperature. C’è un bisogno fisiologico di tornare a vincere. Mkhitaryan ad oggi farebbe comodo alla Roma ma dopo il rientro di Wijnaldum non giocherebbe mai. Non andare in Champions quest’anno sarebbe un problema. Il quarto posto è un obiettivo fondamentale per la crescita ma non di vitale importanza come prima. Mourinho rispetterà i tre anni di contratto anche senza quarto posto".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “Servono i tre punti per rimanere agganciati alla qualificazione. La formazione è obbligata, non ci sono molte alternative. Non mi aspetto una goleada ma neanche mi interessa. Stare stabilmente in Champions è una cosa fondamentale sia economicamente che tecnicamente. Mourinho non resterà senza Champions League".

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92.7): "Tornare sulle assenze è la dimostrazione che per Mourinho la squadra è una somma di talenti. Il tecnico portoghese non valorizza i giovani e il patrimonio della società, quasi nessun allenatore lo fa. Zalewski è stata la sua più grande intuizione. Helsinki-Roma è una partita decisiva e se Mourinho non si fida di Bove non lo mette dentro. Un singolo giocatore non cambia le partite, due ti danno una grossa mano, ma sarà importante la squadra".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104.5): "Non è un vantaggio per la Roma giocare sul sintetico, però le differenze tecniche con l'Helsinki devono emergere. La Roma non può far altro che vincere questa sera".

Tony Damascelli (Radio Radio Mattino - 104.5): "Helsinki-Roma è una partita trappola. Al di là del terreno di gioco, anzi la superficie, io ritengo che quelli bravi giocheranno un buon calcio, gli altri avranno una scusa".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104.5): "I giocatori di calcio non sono abituati al sintetico, ma in questo momento è meglio che giocare all'Olimpico".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): "La Roma deve dimostrare di più di quello che ha fatto fino ad oggi in Europa. Helsinki e Verona sono di caratura inferiore, la Roma deve fare 6 punti, per arrivare al derby rinfrancata. Penserei ad Abraham un po' più dietro e Belotti a fare il lavoro sporco davanti".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): "Il campo sintetico mi sembra l'ultimo dei problemi, la Roma doveva arrivare oggi già qualificata. La squadra deve creare più occasioni e deve ricominciare a segnare".

Francesca Ferrazza (Centro Suono Sport - 101.5): "La Roma non ha scuse contro l'Helsinki. Deve vincere".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino 104.5): "Il campo sintetico? Forse è vero che è un altro sport come dice Mourinho, però lui si lamenta anche dell'Olimpico che non gli permette di giocare palla a terra. Con l'Helsinki c'è tanta differenza tecnica, non ci possono essere alibi".