Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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RADIO PENSIERI, FOCOLARI: “Juric è un allenatore non adatto alla Roma”
Furio Focolari (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Non riesco a pensare ad un imprenditore che lascia in questo modo la sua azienda. La rosa della Roma al momento è sottovalutata ma in realtà non è scarsa. A inizio campionato Dovbyk era considerato migliore di Retegui, Koné invece è un nazionale francese. Juric è un allenatore non adatto alla Roma. La classifica della Roma è falsa, non rispecchia il valore della squadra ma solo quanto fatto in campo".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio pomeriggio 104.5): “I Friedkin non hanno preso la Roma per passione ma per interesse. Il problema è che la società è destrutturata, non il fatto che loro non sono presenti. Il lavoro di una società non si giudica solo dal mercato ma anche dalla gestione dirigenziale".
Antonio Felici (Teleradiostereo / Te la do io Tokyo - 92.7): "I Friedkin guardano la Roma con molto distacco, questo almeno è quello che percepisco. Ho sentito parlare di Lampard, o di Paulo Sousa che è più scarso di Juric. Hanno confermato Juric ma questa conferma vale fino alla prossima partita. E’ una confusione totale, un’incertezza totale".
Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104.5): "E' molto difficile salvare la stagione della Roma. La speranza c'è sempre, ma mi sembra difficile che questa stagione possa essere salvata. In questo momento non vedo spiragli né possibilità di invertire la rotta. Non è neanche responsabilità dell'allenatore, mi sembra che sia tutto un insieme di fattori: la vedo complicatissima. Avresti bisogno di una serie di risultati positivi che al momento non so come possano arrivare. Oggi De Rossi può tornare a incidere di nuovo, come fatto l'anno scorso?".
Gianni Visnadi (Radio Radio Mattino - 104.5): "La stagione della Roma non si salva, non credo che se la Roma arriva settima e si qualifica per la Conference, e non lo farà, si possa parlare di stagione salvata. La stagione è stata buttata via, sono stati fatti troppi errori. Se il primo errore è stato quello di mandare via De Rossi dopo quattro giornate, deriva dalla sua conferma senza troppa convinzione la scorsa estate. La Roma ha fatto un mercato per competere tra le prime quattro, e non ci arriverà".
Fabrizio Aspri (Radio Radio Mattino - 104.5): "Penso, e sono tra i pochi, che la rosa della Roma sia discreta. I problemi sono altri, la società e i tecnici che si sono alternati sulla panchina, ma anche di preparazione atletica. Mourinho qualche maceria l'ha lasciata: non volendo, ha lasciato una squadra orfana di quel tipo di mentalità come modo di proporsi e aggressività. A un certo punto la Roma ha perso questa mentalità. Si sta sottovalutando la disaffezione dei tifosi. Con De Rossi inizialmente si è passati a un gioco migliore, aveva scoperto un calcio più pulito e meno arido, ma manca all'appello tutto il resto. Pensavo Juric potesse riportare l'aggressività, ma stiamo parlando dello zero assoluto. Il mondo giallorosso si sta disinnamorando".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "Tra il lottare per la Champions League e per la retrocessione c'è una via di mezzo, la Roma è qui. Ci sono una serie di problemi, ma non si può pensare che la Roma possa lottare per la retrocessione. La Roma ha cominciato dall'inizio dell'anno con gli equivoci, da Dybala all'esonero dell'allenatore dopo tre settimane. Sono cose che ti porti dietro... Per Soulé e Le Fée hai speso più di 50 milioni, ti devono dare risultati. Peggio di così, comunque, non si può fare".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "Mi sembra che nel reparto arretrato ci siano difficoltà, la partita contro il Verona ha evidenziato anche questo. Ndicka è in difficoltà. Fino a due settimane fa avevi dei riferimenti: il portiere e lo stopper. Se viene meno anche il pacchetto arretrato diventa complicato. Bisognerebbe pensare di trovare un paio di partite positive. La classifica è brutta, c'è un crollo di richieste per vedere la Roma. Le partite sono ancora tante e ci sarebbe la possibilità di rimettere in piedi la stagione, ma in questo momento la squadra non ti dà garanzie e l'allenatore fa fatica, per suoi demeriti e per una situazione troppo complicata. La partita di Verona è emblematica: si devono portare via i tre punti, invece ne prendi zero".
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