Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Mourinho è seccato dalla vicenda di Zaniolo”
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “La Roma sta creando le condizioni per non creare disappunto tra i tifosi dopo la cessione. Secondo me sono disposti anche ad abbassare le pretese per venderlo”.
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Ci sono giocatori più forti di Zaniolo che sono a parametro zero e non trovano un club. Non ci sono squadre che danno tutti questi soldi, non vedo perché un giocatore dovrebbe andare a parametro zero”.
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “In questi anni la Roma ha dato tanto a Zaniolo. E’ sempre stata con Zaniolo e ora non c’è gratitudine. Se la società ha fatto trapelare queste cose significa che sono arrabbiati con il giocatore. Dybala andrà all’Inter”.
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “La Roma sta mettendo Zaniolo in cattiva luce e non va bene. Non capisco cosa abbia detto in quell’intervista di male”.
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Alcuni atteggiamenti di Zaniolo non sono piaciuti alla Roma. Il giocatore è sul mercato ma il club non vuole abbassare il prezzo. Dopo il 6-1 col Bodo i Friedkin avevano bloccato tutti i rinnovi ma gli era stato promesso che ne avrebbero parlato a fine stagione. Lui ha messo pressione con le ultime dichiarazioni, nell'intervista a Sportweek non doveva parlare in quei termini di Milan e Juventus o comunque doveva citare anche la Roma. L’errore è stato fatto quando non c’è stato il rinnovo a dicembre, adesso se ne riparlerà a settembre. Per ora non stanno tornando sulla trattativa per Dybala”.
Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “Non puoi prendere in giro la gente. Ronaldo ha delle cifre che la Roma non si può permettere. Il club non smentisce la trattativa perché è un calciatore di Mendes. Lui lo sta offrendo al Bayern e al Chelsea quindi se gira il nome fa bene. La situazione di Zaniolo è difficile da gestire non so come possano risolverla. L’intervista che ha fatto era stata concordata ma non si doveva parlare di Milan e Juventus, infatti è stata fatta fare da una giornalista che avrebbe dovuto parlare in particolare di moda. La Roma lo vuole vendere e l’entourage del giocatore non è soddisfatto di questo trattamento. Mourinho è seccato da questa situazione, è un problema in più per lui".
Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “I Friedkin ci hanno dimostrato di poter fare dei colpi a sorpresa come Mourinho quindi se sviluppa l’ipotesi di Ronaldo non la si può escludere. Però non ci credo realmente perché non è semplice neanche prendere giocatori come De Paul o Douglas Luiz. Ronaldo scatenerebbe entusiasmo però i vuoti della rosa vanno sempre colmati. La Roma dovrebbe far sapere la propria posizione sulla questione Zaniolo, lascia trapelare che il giocatore è sul mercato. Se dovesse restare per mancanza di alternative il club come intende muoversi? Se andiamo avanti così il clima di tensione non si interrompe.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “La Roma si è stufata di Zaniolo e di chi gli sta intorno. Il club dal suo punto di vista sente di aver fatto di tutto per cercare di tenerlo e si sente tradito. Servono almeno 70 milioni e questo vuol dire che in teoria è fuori dal mercato e resterà senza rinnovo. Al momento è una specie di separato in casa, il giocatore vuole la Juve ma la Roma non si accontenterà di meno soldi. Alcuni atteggiamenti non sono piaciuti alla dirigenza giallorossa e a Mourinho e non si aspettavano una richiesta così alta da parte del giocatore. Per Ronaldo la trattativa c’è ma non è vero della presentazione, il giocatore è stato offerto e la Roma ci sta pensando ma bisogna trovare un punto d’incontro tra le parti. Sarà difficile ma qualcosa c’è".
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "La Roma ha dei confini entro cui agire. Anche se è allenata da Mourinho e ha vinto la Conference, bisogna ricordarsi chi è la Roma: non è una grande d’Europa né d’Italia. Se mai ci dovesse essere un aumento del budget per il monte ingaggi, ti faccio cinque nomi che guadagnano 5 milioni all'anno, non li punterei mai tutti su un giocatore di 37 anni, per quanto il più forte di tutti. L'arrivo di Mourinho fa credere che tutto sia possibile. L'ambizione c'è, ma passa per cose possibili, per il lavoro quotidiano, un rafforzamento che va comunque entro certi limiti. Se Juve e Milan devono fare i conti con le cessioni figuriamoci la Roma".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): "Non corre proprio buon sangue tra la Roma e Zaniolo. I Friedkin hanno una mentalità diversa dalla solita del calcio italiano. Come fa il Milan. Nel calcio c’è la pessima abitudine che se sei a due anni dalla scadenza o rinnovi o sei fregato. Non ha senso, eppure è così. I Friedkin non ammettono queste cose e vanno avanti per la loro strada, anche se c’è una scadenza: rinnovi quando decido io. Sta tornando un po’ di normalità, le squadre non si fanno puntare la pistola alla tempia, ma è certo che al momento Zaniolo non è una priorità della Roma. Vuole ottenere tanti soldi, ma non crede ciecamente in lui. Se Mourinho restasse con questo modulo, potrebbe giocare Zalewski a destra con Spinazzola a sinistra. Celik non penso sia molto più forte di Maitland-Niles, il livello è quello".
Stefano Agresti (Radio Radio Mattino 104.5): "Zaniolo? È il segnale di uno scontro, certi atteggiamenti del giocatore e dell’entourage non sono piaciuti alla Roma. Non ha gradito comportamenti, colloqui, indiscrezioni. È un gioco delle parti che sta diventando duro, ora è difficile immaginare un futuro di Zaniolo alla Roma. Si annuncia un braccio di ferro complicato, anche perché il club non vuole svenderlo e chiede 60 milioni. Che sembrano trattabili, forse certe contropartite possono essere inserite nell’affare con la Juve, ma c’è grande tensione intorno alla situazione. La Roma non vuole sentir parlare di Arthur e neanche di McKennie. I giallorossi preferirebbero qualche giovane di valore. A piccoli passi, un avvicinamento alla Juve comunque c’è stato".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): "Io farei di tutto per non vendere Zaniolo. E' un giocatore che si può rilanciare in maniera clamorosa, è forte ed è complicato trovarne uno all'altezza. Poi se proprio non si riesce a tenere il rapporto, allora c'è bisogno di un piano B degno, e non è facile. Secondo me un altro anno alla Roma fa bene al club e al giocatore. Fanno bene a non rinnovargli adesso il contratto. Io non spenderei 30 milioni per Frattesi, andrei su un giocatore con altre caratteristiche. Non mi preoccupa neanche tanto la situazione Zaniolo, ha ancora due anni e deve rilanciarsi dopo due infortuni pesantissimi. Celik sarebbe un’alternativa mentre si possono trovare soluzioni anche in casa. Spinazzola è tornato a pieno regime, Zalewski è davvero bravo. In difesa i nomi che si fanno non sono grandi giocatori, si può restare così e puntare a fare il salto a centrocampo".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): "La Roma ha aspettato due anni Zaniolo, poi quando è rientrato non ha giocato all'altezza delle aspettative. Poi c'è stato il gol della finale, ma non basta, Secondo me Mourinho non va pazzo per Zaniolo. La Roma vuole vedere se questo è l'anno giisto e poi se ne riparla. Ma se va via non bisogna strapparsi i capelli. E' un potenziale campione ma ancora lo deve dimostrare. Sul mercato alla Roma non serve tantissimo: c'è bisogno di un vice-Abraham, di un centrocampista e di un difensore centrale mancino. Per Frattesi 30 milioni sono troppi".
Mario Mattioli (Radio Radio Mattino 104.5): "Per Zaniolo la Roma chiede troppo, e non credo che troveranno acquirenti. La Roma ha bisogno di un altro terzino destro e poi un centrocampista pensante e dinamico, uno tipo Pizarro".
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