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‘RADIO PENSIERI’, FERRAJOLO: “Dalla società mancanza di chiarezza e competenza”

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Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Juric non ha incontrato avversari straordinari e la caduta in Europa è stata brutta. Quello che mi preoccupa di più però non sono i risultati ma il vuoto nella società, l’aria di precarietà che c’è in tutto. Si parla di acquisti a gennaio, c’è chi dice che presto può tornare De Rossi. C’è mancanza di chiarezza e competenza grave, pesano sul futuro della squadra e della società. I proprietari hanno tanti 'cavoli', hanno un altro club, giocano a golf, sono diritti sacrosanti ma questo comporterebbe che all’interno della società ci fossero 2-3 persone autorevoli in grado di guidare la nave. Il ds si è fatto mangiare in testa dalla signora greca, non mi sembra un mostro di personalità. È una nave che non ha trovato la sua direzione, non dico allo sbando ma quasi. Non voglio deresponsabilizzare la squadra, ma è più facile nella storia del calcio che dietro a una grande squadra ci sia una grande società. Che un allenatore tenga unita la squadra. Anche perché è venuto fuori che i giocatori non volevano mandare via De Rossi, poi che in campo debbano fare il loro dovere non c’è dubbio. La campagna acquisti è stata pure tardiva, era demenziale prendere Le Fée, giocatore normale per quella spesa, e non un esterno destro che manca da tempo".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Io credo che tutto questo accusare la dirigenza finisca per togliere responsabilità ai giocatori. Ho visto società inesistenti e allo sbando totale in cui la squadra ha fatto benissimo. E società strutturate, a volte la Roma lo è stata, che hanno fatto peggio. Non dobbiamo dare alibi a Mancini, Ndicka, Hermoso, Hummels, Angelino, Cristante, Pellegrini, Kone, Baldanzi, Soule, El Shaarawy, Dybala, Dovbyk. Sono giocatori importanti che devono concentrarsi sul proprio lavoro insieme all’allenatore che pure ha le sue responsabilità. E devono dare di più. La società è assente, ma non possiamo spiegare in questo modo che quello che fanno ora i giocatori è normale. La squadra è sbagliata in alcuni ruoli e non rinforzata, ma ha valori che non devono esprimere questo calcio. Io mi autodenuncio, ho sempre detto che la Roma ha fatto una grande campagna acquisti".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Il dossier Roma è presente sui mercati internazionali perché i Friedkin vogliono vendere. Stadio? Vero che il comune ce la mette tutta, ma arrivano i momenti delle firme, delle responsabilità, poi  dovranno stabilire se è congruo il rapporto con quello che dà il Comune rispetto a quello che riceve e gli leveranno tutto quello che hanno. I parcheggi di quella zona sono attinenti allo stadio, secondo alcune inteprerataioni non possono essere considerati pubblici, fa parte di quanto la Roma poi restituisce al Comune. Ma sono interpretazioni. Bisogna capire cosa la Roma dà in cambio. Campionato? Io alla Roma do 5 punti nelle prossime 3".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Ora ci sono tre partite per la Roma che se fa un punto le va bene. Allora che fanno, tengono Juric o ci avvicineremo alla stagione dei quattro allenatori? Se valutiamo quello che abbiamo visto do un solo punto alla Roma nelle prossime tre, contro il Torino, perdendo con Inter e Fiorentina”. 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): "Ormai è raro vedere il doppio attaccante in una squadra di Serie A e credo che Dovbyk sia un ottimo giocatore ma va pure detto che in ogni squadra poi ci sono tante variabili che fanno prendere spazio anche a seconde linee come Shomurodov. Ci tengo a dire che, se Spalletti ha convocato anche in questo momento Pellegrini qualcosa vuol dire: io fossi in lui penserei di andare via sapendo la situazione che c’è a Roma fra lui e l’ambiente in questo momento".

Tony Damascelli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Ci sono momenti difficili nel calendario quando arrivano mini-cicli come quelli che sta per affrontare la Roma: devi dimostrare di saperlo fare e in questo momento la squadra giallorossa sta mostrando diversi limiti tecnici al netto di un centravanti forte come Dovbyk. I problemi non sono in sé davanti ma piuttosto sulle fasce e in altri reparti”.