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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Pellegrini alla Roma non lo farei mai giocare”

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Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Enrico Camelio (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Adesso De Rossi ha una rosa più ampia rispetto alle prime tre partite. Secondo me se Dovbyk sta bene Dybala andrà in panchina anche a Genova. Io nella mia formazione ideale metterei Ndicka, Hermoso e Hummels. Con Mancini che può fare anche il terzino destro. Hermoso e Hummels sono al momento i difensori più forti della Roma. Zalewski ha sbagliato a non andare via, con l'Empoli nemmeno prendeva il pallone e veniva fischiato".

Ugo Trani (Teleradiostereo - 92,7): "La campagna acquisti si fa prendendo giocatori come Udogie e Brescianini. Frattesi è troppo per la Roma, almeno a sentire quelli che lo scorso anno gli preferivano Bove. Però Bove gioca titolare nell'Under 21, eppure lo abbiamo dato via quasi a zero e viene sostituito con Pisilli negli ultimi minuti. Queste sono le cose che bisogna vedere per capire per quale motivo arrivi sesto. Io Pellegrini non lo farei mai giocare nella Roma perché ha perso tutte le sue caratteristiche tecniche. Ieri due colpi li ha fatti, anche sull'azione della traversa di Frattesi. Nel ruolo di trequartista deve dare di più perché ha pochi compiti. Ieri ha fatto due belle giocate ma con la Roma non fa più neanche quelle".

Antonio Felici (Teleradiostereo - 92,7): "A parte Di Lorenzo, direi che tutti i giocatori della Nazionale ieri hanno fatto qualcosa in più di Pellegrini. Poi analizzando tutta la prestazione, gli va riconosciuto di aver fatto due buone giocate. Uno col suo bagaglio tecnico dovrebbe incidere di più sulle partite, ma purtroppo non accade. A questo punto non credo che diventerà mai qualcosa in più di questo".

Paolo Marcacci (Radio Radio Mattino - 104,5): “Che Pellegrini giochi con ogni allenatore è un dato di fatto. Lui non ha puntato la pistola a nessuno né per avere la 10 della Nazionale né la fascia da capitano, due zainetti che gli pesano. C’è un tribunale scritto sui social che fa partire da -1 tutti i suoi giudizi. Ieri sera ha giocato da 6-, però entra nell’azione della traversa e fa un altro cambio di gioco. Rivendicherei serenità di giudizio sul fronte soprattutto romanista su Pellegrini, che nessuno ha mai detto essere Totti e Giannini. L’ingaggio alto non deve pesare nel giudizio, buon per lui che ha strappato quel contratto. Io lo farei giocare più vicino possibile alla porta. Dybala? In ampi tratti di partite se non sta bene non ti cambia l’inerzia. L’utilizzo ottimizzato secondo i suoi parametri fisici è stato obbligato da parte di Mourinho e De Rossi".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "Pellegrini a Sassuolo era un giocatore meraviglioso, per un paio di stagioni ha tenuto il livello e ora è diventato molto più opaco in generale nelle prestazioni. Era un gran bel giocatore, ma da un po’ è quello che si è visto ieri sera. Poi magari si riprende, vedo un giocatore forse anche un po’ tormentato dalla leadership, il ruolo in campo, non lo vedo sereno".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Pellegrini è in una condizione non ottimale, fossi De Rossi mi preoccuperei. Insieme a Dybala è il migliore che la Roma ha come qualità, ma la sua tenuta di minutaggio a un certo livello è sempre limitata e ora mi sembra sia proprio indietro di condizione. Spalletti però crede tanto in lui, lo chiama sempre, ma effettivamente la condizione non lo sorregge, va per terra al primo contrasto. De Rossi prenderà nota e cercherà di metterlo nelle condizioni per essere al centro della Roma. Ho visto Kone, bene fisicamente ma tatticamente è da vedere. Non è in condizione di essere un riferimento per la Nazionale e per la Roma. Magari sono troppo critico, ma mi aspetto che faccia di più e con più continuità. Non può che essere che non sia un riferimento sicuro per almeno 70 minuti".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Per caratteristiche Pellegrini è unico, può fare la mezzala, il trequartista, l’esterno, la seconda punta, avere un giocatore universale è importante. Al Sassuolo era dinamico, pressava, si buttava dentro, poi alla Roma forse la maglia pesante, la personalità, non gli ha permesso di rendere al meglio come a Sassuolo. Per caratteristiche è uno dei giocatori più completi in assoluto”.