radio pensieri 2

‘RADIO PENSIERI’, FELICI: “I Friedkin hanno un progetto solo imprenditoriale”

‘RADIO PENSIERI’, FELICI: “I Friedkin hanno un progetto solo imprenditoriale” - immagine 1
Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Piero Torri (Radio Mana' Mana' Sport- 90.9): ''Gli ultimi accadimenti mi fanno pensare che sia più lontana la cessione. Non mi risulta che la questione stadio sia così imminente, entro fine anno penso che la Roma presenterà il progetto. Io mi sono sentito preso in giro dal comunicato di ieri.''

Giancarlo Dotto (Radio Mana' Mana' Sport- 90.9):''Non mi preoccupa che Juric non abbia mai giocato partite in campo europeo, da un punto di vista emotivo è già riuscito a superare la difficoltà di arrivare in questo momento a Roma. Quello che mi ha veramente sbalordito è stato vedere una Roma con un impronta così forte. Giovedì c’è la controprova, sono molto curioso''

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Il contenuto del comunicato mi sembra molto scontato. È una dichiarazione molto di forma e poco di sostanza. Mi sarei aspettato una spiegazione delle dimissioni di Lina Souloukou”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Noi siamo di fronte ad un’anomalia mostruosa. Questi proprietari mandano via De Rossi dopo un triennale fatto a luglio, poi comprano l’Everton mentre qui c’è un’emergenza totale. Nel frattempo si dimette anche la CEO che loro avevano scelto. Juric non viene manco presentato. Non è normale tutto ciò”. 

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Io sono scandalizzato dal comunicato fatto dai Friedkin. Dietro i complimenti a De Rossi viene detto che non si poteva vincere con lui in panchina”. 

Ugo Trani (Tele Radio Stereo / Te la do io Tokyo 92.7): “Io non ho capito bene cosa hanno voluto fare i Friedkin. Dal comunicato sembra che con De Rossi era impossibile vincere, ed è un po’ triste pensando al fatto che aveva un triennale. Poi non si parla della Souloukou e pare quasi che sia stata usata. Su una eventuale cessione agli arabi c’è anche un discorso che riguarda il giubileo e il Vaticano. Non so quando De Rossi potrà tornare ad allenare ma c’è da considerare che la sua carriera ha avuto un’accelerata pazzesca". 

Antonio Felici (Tele Radio Stereo / Te la do io Tokyo 92.7): “Dietro a elogi, De Rossi è stato praticamente insultato, dicendogli che anche uno come Juric - con tutto il rispetto - è meglio di lui per vincere. Il comunicato è stato fatto per cercare di riconciliarsi con la piazza dopo tutta la contestazione. Penso comunque che i Friedkin non abbiano un progetto sportivo ma solo imprenditoriale".

Gianni Visnadi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Soulé ha bisogno di tempo. Poi a priori non si può escludere che possa giocare dietro a Dovbyk. Altrimenti diventa l'alternativa di Dybala, cosa che diciamo dal giorno in cui è rimasto. Oggi se sta bene Dybala è davanti a Soulé. Di sicuro la mossa della Roma, giudicandola oggi, è un acquisto con poca logica se hai Dybala. Hai una riserva che costa 30 milioni".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): "Il fatto di voler dire ai tifosi che possono stare tranquilli e che l'impegno con l'Everton non metterà da parte la Roma è qualcosa che chiedevamo ai Friedkin, e sarebbe giusto anche che si sedessero ad un tavolo in conferenza stampa. Con un comunicato dici quello che vuoi, ma se sei di fronte ad un interlocutore ricevi delle domande ed è più difficile. Quando scrivono 'abbiamo mandato De Rossi per vincere' via è implicito che con Juric ci possano riuscire. Sembra quasi che la decisione di mandar via De Rossi l'abbiano subita".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "I Friedkin hanno scritto la lettera con il loro modo di gestire la Roma, con molto distacco. Dalla lettera non trasuda nemmeno un po' di emozione. Non so se i tifosi ci credano, la lettera rispecchia la loro sensibilità, il loro attaccamento. A me non fa nessun effetto, per me è tutto uguale a prima. È paradossale il fatto che una società come la Roma faccia scegliere l'allenatore a un procuratore".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "Mi sembrano quelle cose scritte con un linguaggio finto. C'è scritto anche "state tranquilli", sembrano le raccomandazioni di una mamma. Se non vuoi gestire la società in prima persona devi scegliere bene le persone a cui ti affidi. La mossa della Souloukou ha generato delle conseguenze gravi. Nel giro di una settimana stanno venendo fuori dei retroscena di un grosso conflitto fra De Rossi e Lina Souloukou. È stato fatto un quadro ai Friedkin che giustificava l'esonero, si dice che quando gli americani hanno provato a verificare il tutto hanno quasi fatto saltare tutto. Ma ormai era troppo tardi. Le parole di solidarietà alla Souloukou per le minacce che ha ricevuto non ci sono e questo è gravissimo. Nella lettera poi non si parla nemmeno delle dimissioni".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Credo che anche loro abbiano capito che la scenata di qualche giorno fa è stato qualcosa di clamoroso. Si sono sentiti in dovere di dire qualcosa, ora vedremo come continuerà. L'acquisto dell'Everton potrebbe essere anche il preludio alla vendita della Roma, non ne sarei sorpreso per quanto sono imprevedibili. De Rossi potrebbe tornare sulla panchina della Roma, non so quando, non so come. Ora bisogna pensare al presente e tutti sono concentrati sulla partita di giovedì e di domenica. Questo è un campionato talmente a ribasso, con mancanza di contenuti, che io mi concentrerei sul fare bene".