Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

radio pensieri 2

‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Roma preoccupante, Mourinho fa bene a mettere pressione”

‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Roma preoccupante, Mourinho fa bene a mettere pressione” - immagine 1
Le opinioni di giornalisti, ex calciatori sulla Roma

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Mourinho ha capito che la Roma non ha un secondo portiere dalla prima gara in Europa League. La partita è stata a due facce, nella ripresa è entrato Zaniolo e ha dato fluidità al gioco. Però a me preoccupa questa squadra, l’avversario era molto scarso. Mourinho fa bene a mettere pressione per il mercato. Ogni due partite si fa male qualcuno, oggi è stato il turno di Tahirovic. Cristante non è un giocatore da vertice, durante l’Europeo è sempre stato in panchina. I Friedkin hanno investito 700 milioni di euro e la Roma dovrebbe lottare per lo scudetto. La mia sensazione è che ci sia una frattura tra Mourinho e Pinto su alcuni aspetti. Non voleva alcuni giocatori come Vina, Belotti, Solbakken e Shomurodov. Il mister è stato sensibilizzato per far giocare tutti questi giovani”. 

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “La Roma deve migliorare i giocatori e il gioco. Alcuni calciatori non sono migliorati, sono peggiorati rispetto alla passata stagione. L’insieme di quello che si produce il campo non è mai decollato”.

Massimo Cecchini (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Abraham il primo giorno che è arrivato in Giappone ha detto che non aveva voglia di giocare. Preferiva stare in Qatar. Quando la Roma passa a giocare a 4 la manovra offensiva cambia. Con il 4-2-3-1 si creano più occasioni da gol. Mourinho è contento del rinnovo di Cristante, ma senza la Champions potrebbe andare via”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Il portiere è il problema meno importante per la Roma. Se si prendono 3 gol da una squadra giapponese mi preoccuperei di altro. Abraham non ha segnato neanche oggi e non è normale. Cristante per la Roma è un buon giocatore, nella Lazio giocherebbe titolare”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Queste partite non hanno valore tecnico. La Roma è andata lì per fini commerciali. Mi incuriosisce di più chi sarà il sostituto di Karsdorp. Al momento ha perso il titolare sulla fascia destra. Mourinho critica la rosa ma ormai sono rimasti tutti i suoi fedelissimi. I Friedkin stanno facendo il massimo per questa squadra, lo scorso anno sono quelli che hanno speso di più”.

Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5/Te la do io Tokyo): “Il problema è ambientale ma non l’ambiente di cui parlavano i pallottiani. Mourinho viene messo di fronte al fatto che lui è il Mourinho che ha vinto 26 titoli e che deve fare risultato con questa squadra, perché è una squadra da vertice. Ma questa squadra non è da vertice. Questo è il problema. E lui la vorrebbe da vertice. Mourinho quando ha firmato si aspettava altre cose. Il mercato? Non puoi buttare i soldi, soprattutto se hai un accordo con la Uefa. La Roma non si può affidare ai ragazzini per risolvere la situazione, ha bisogno di certezze. Leggo dei nomi per quanto riguarda il mercato improbabili. Ho letto il nome di una riserva del Leicester e non si può fare il mercato cosi”. 

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5/Te la do io Tokyo): "A me sembra che Mourinho stia un po’ “mollando”, da l’impressione che lui stia aspettando di vedere il mercato di gennaio e se non arriveranno le risposte che vuole penso che piano piano si inizierà a cercare un altra squadra, purtroppo questo succede quando vengono fatte delle promesse che poi non vengono rispettate. Mourinho Solbakken non lo voleva, vorrebbe un difensore centrale e un regista che sta aspettando da due anni. La colpa non può essere data solo a Pinto per alcuni acquisti folli dove sono stati letteralmente buttati i soldi, la colpa è anche della presidenza che ha lasciato tutto in mano ad un dirigente che non è minimamente all’altezza della situazione".

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92.7): "Il primo motivo per cui la Roma è andata in Giappone è legato al marketing. Credo che ci siano delle cose al di sopra del lato calcistico. Queste due amichevoli sono servite più ai giovani che agli altri calciatori".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "Se la Roma recupera Dybala per il 2023 già fa un passo avanti. In più bisogna ritrovare la fiducia degli attaccanti, in particolare di Abraham. Deve trovare il modo di tornare protagonista, come lo è stato l'anno scorso. Karsdorp? Il gesto è stato eclatante, complicato ricucire il rapporto con Mourinho".

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104.5): "Andare in Giappone in così poco tempo è fisicamente pesante, c'è il fuso orario. La Roma ha fatto anche bene a fare questa gita per valtare alcuni giocatori che non abbiamo visto in campionato. La lontananza dall'Italia potrebbe chiarire le idee della società e dei calciatori".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "Fai due partite amichevoli e ti alleni poco, diciamo che quello in Giappone è un ritiro per motivi economici e per testare qualche giovane. Mourinho-Karsdorp? Difficile che si faccia la pace, è più probabile il divorzio".

Francesca Ferrazza (Centro Suono Sport - 101.5): "Dybala sembra contento anche se non ha ancora giocato. Lui ci teneva a partecipare all'ultimo Mondiale di Messi. Per Mourinho non esiste più Karsdorp, non lo considera più un giocatore della Roma".