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‘RADIO PENSIERI’, NISII: “Bove è preziosissimo per il centrocampo della Roma”

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Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Federico Nisii (Teleradiostereo 92,7): "Bove ha la Roma nel cuore e nell'anima. Farebbe di tutto per lei, ma questo non deve diventare confusione tattica. Un po' come successo con Florenzi in passato. Bove è una mezz'ala e in questo momento è un giocatore preziosissimo per il centrocampo della Roma vista l'assenza di Renato Sanches, per infortunio, e di Cristante, per motivi tattici".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La Roma aveva l'opportunità di fare risultati con le piccole e non l'ha sfruttata. Ora arriveranno gli incontri più difficili. Non so quanto la Roma sia già pronta per affrontare partite di un certo calibro. La Roma ha attraversato un periodo di un mese in cui non era lei. Ora sembra aver ritrovato la retta via e potrebbe fare risultato con squadre più corazzate. È un percorso. Era importante vincere le partite post disfatta di Genova perché altrimenti Mourinho avrebbe fatto una brutta fine. Torneranno diversi elementi, come Smalling, Llorente e forse Renato Sanches. La Roma per la Champions dovrebbe esserci. Credo nella risalita della Roma che è una squadra con un organico da quarto posto ed è stata costruita per questo. Anche Mourinho lo sa, perché conosce gli sforzi che sono stati fatti".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Per andare in Champions League bisogna fare 74-75 punti. La Roma per arrivarci dovrà fare 63 punti in 30 partite, ovvero più di 2 punti a partite. Mi sembra tanta roba. Sarebbe una media scudetto, sia per la Roma che per la Lazio. La Roma ha più picchi di qualità con Lukaku e Dybala".

Antonio Felici (Teladoiotokyo - 101,5): "Nei tre anni di Mourinho la Roma ha guadagnato 20 milioni complessivamente dal mercato, non investendo nulla. Quello che ha investito è stato sullo stipendio di alcuni giocatori presi a parametro zero. Non parliamo, però, di investimenti faraonici messi a disposizione di Mourinho, ma è stato un mercato taglia e cuci. Non bisogna sminuire il contributo dei Friedkin, però la maggior parte dei soldi messi sono stati per coprire i buchi economici del passato. Il problema vero di Zalewski è l'involuzione abbastanza clamorosa che sta dimostrando in campo". 

Francesco Balzani (Teledaoiotokyo - 101,5): "Speriamo che Mourinho resti ancora a lungo, anche se non so fin quando resterà. C'è una forte spinta per farlo fuori. Roma, però, tranne qualche rara eccezione è pro Mourinho. Tutti i simboli più importanti della Roma, che hanno rappresentato la romanità, sono stati molto attaccati. Il prestito di Zalewski a gennaio è possibile perché di rinnovo non c'è traccia. Il rinnovo di Bove, invece, è vicinissimo". Zalewski non sta dando quello che Mourinho si aspettava, non solo in campo ma anche con alcuni atteggiamenti. L'avrei venduto quest'estate, ma non c'erano grandi offerte. Ora va rivitalizzato". 

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "Mourinho, dopo Genova, ha avuto un momento in cui la sua fiducia è stata intaccata, facendo interrogare molti. Si è ripreso, però, subito tutto e tutti con la sua intervista in cui ha parlato di romanismo. L'obiettivo di questa sosta per le nazionali è far svuotare l'infermeria. Iniziano ad essere troppi gli infortuni. Ci sono partite decisive e si inizia a fare un po' più sul serio. A parte il Milan, la Roma finora non ha avuto squadre irresistibili. C'è una Roma al completo e una Roma senza quei giocatori. Il giocatore più importante da recuperare, oltre a Dybala, è Smalling".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Gli anti-mourinhisti ci sono. È uno che sposta molto, non ha vie di mezzo. C’è anche molta invidia nei confronti di un personaggio così, fuori da ogni schema, irraggiungibile. La Roma ha il secondo miglior attacco del campionato, a Genova magari è colpa di Mourinho ma poi fa anche quattro gol a Cagliari. Lukaku a Cagliari ha fatto dei gol in cui doveva solo appoggiare il pallone. Vuol dire che ancora la squadra qualcosa crea. Smalling? Ci vorrà comunque un rodaggio. Anche Pellegrini ha giocato poco, sono cose che non si sistemano con la sosta. Dopo un mese di stop ci vogliono altri 15 giorni per una condizione ‘normale’. E il tempo passa".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Lukaku fa la differenza. Ha fatto 5 gol senza avere rifornimenti eccezionali, a volte se li va proprio a cercare. Capiamo perché Inter e Juve lo volevano. Con Abraham e Belotti al suo posto la Roma aveva quattro-cinque punti in meno. Uno così dove lo trovi? È uno d’area di rigore, quando arriva il pallone la butta dentro".

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Belotti in Nazionale? Vista la carenza che abbiamo sì. È uno che può servire più di qualcuno che stiamo ancora aspettando che esploda a 24 anni. Se gioca così anche non essendo titolare penso che possa riconquistare la maglia azzurra”.

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il calcio viene vissuto dappertutto allo stesso modo, che a Roma sia impossibile lavorare non è vero. A Milano ci sono quelli pro e contro Inzaghi, a Roma è amplificato perché c’è Mourinho. Lui ha sempre diviso, ha creato dibattito, si lamenta dell’anti-mourinhismo dopo aver inventato il mourinhismo… È lui che lo ha creato. E invece si demonizzare il modo di vivere il calcio a Roma, lo faceva anche Capello che a Madrid veniva chiamato durante la notte in radio".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "Dybala è un soggetto particolare dal punto di vista fisico, è un fenomeno ma soffre più degli altri. Alla Juve per lo stesso infortunio è stato fuori 80 giorni. L’augurio è che possa comportarsi come gli altri, il rischio che duri di più c’è. C’è il rischio che si irrigidisca un po’ nei muscoli, speriamo non succeda. In ogni caso ci vuole un mese".

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