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RADIO PENSIERI’, VOCALELLI: “Dire che la stagione della Roma sia finita è sbagliato”

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Le opinioni dei giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori ed opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Il presidente Friedkin ha preso una Ferrari (Mourinho) e non gli ha messo la benzina. Servivano giocatori strutturati, Dybala e Renato Sanches sono specchietti per le allodole. Su Smalling dovrebbe intervenire la società. La Roma nei valori non è una grande squadra e la formazione ‘tipo’ non ha mai giocato".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Credo che Mourinho voglia rimanere assolutamente a Roma. Nel momento in cui lo stesso Mou dice che vuole rimanere anche con i giovani svaluta sé stesso. Deve avere per il suo carisma delle società che lo inseguono".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Dire che la stagione della Roma sia finita è sbagliato. Serve un po’ di sangue freddo e bisogna parlare di calcio. Nella Roma questa cosa non si fa mai. Si parla di calcio in maniera confusa.

Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “La Roma avrebbe dovuto chiedere spiegazioni per la frase di Orsato su Mancini. I Friedkin sembra che non abbiano la forza per cacciare Mourinho a metà stagione, anche perché è difficile trovare un sostituto. Se ci fosse un compratore avrebbero già ceduto una parte della Roma. L’Inter sta peggio però riesce a fare mercato perché ha gestito meglio il rapporto col FFP. La mia preoccupazione è che senza Mourinho il prossimo anno verrà confermata il 90% della rosa. La classifica non va vista dopo Milan-Roma, ma tra qualche settimana”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “L’unica sicurezza della Roma è Mourinho, ma ora molti si lamentano delle sue proteste e dei pochi punti in campionato. La Roma come rosa è nella posizione di classifica che merita, forse è più forte della Fiorentina. Sarebbe sbagliato mandare via il mister dopo il Milan".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “In questo momento l’unico elemento in grado di poter fare qualcosa è Mourinho. Pinto sta andando via e siamo in una fase estremamente critica. La Roma è una squadra da rifondare quasi completamente dal punto di vista tecnico. Andrebbero mandati via 10 giocatori, ma non ci sono i soldi. La società ha deciso di attenersi al FFP”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “La Roma deve andare contro la normalità, è in grave difficoltà. Senza Dybala è un’altra Roma, ci sono altri acciaccati, non credo che sia il caso di insistere su Huijsen che farà bene ma non è ancora pronto. Farlo giocare anche col Milan non sarebbe buono. Il problema è Mourinho, e non è piaciuto ai romanisti. In Italia è stato messo alla berlina da tutti gli osservatori di qualunque fede calcistica. Ha accusato Orsato. È una situazione brutta che si risolve solo con un risultato positivo, anche un pareggio mentre una vittoria scaccerebbe la crisi. E la sconfitta farebbe particolarmente male".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino 104.5): “Perdere così un derby un segno lo lascia perché dai la sensazione di una squadra che non c’è, aldilà dei calciatori e degli infortunati. La Roma nel primo tempo aveva Dybala e Lukaku. La Roma non riesce mai ad accendere il belga perché la squadra è costruita in modo tale da non permettergli di concludere in porta. Credo ci siano delle riflessioni profonde in coso sulla posizione di Mourinho. Questa sconfitta nel derby lo ha allontanato dalla Roma, la società penso stia riflettendo seriamente sulla sua posizione".

Gianni Visnadi (Radio Radio Mattino 104.5): “Ha impostato la carriera sui risultati e se vengono meno vai giudicato lì. Poi si possono aggiungere gli atteggiamenti, le sette espulsioni per le contestazioni agli arbitri e non è mai stato seguito dalla proprietà. Oggi il bilancio è palesemente grosso, sarebbe sorprendente se a Mourinho venisse rinnovato il contratto in questa fase. Qui rischia l’esonero, che non sarebbe il primo della carriera. Di successi ma anche parecchie storte".

Xavier Jacobelli (Radio Radio Mattino 104.5): “La Roma ha 8 punti in meno rispetto a un anno, il primo responsabile è l’allenatore ma la squadra è dipendente da Dybala. Se non c’è la luce è spenta. Questo è il passaggio più delicato della stagione giallorossa contro il Milan che cerca riscatto. La situazione soprattutto psicologica non è la migliore. O ci sarà una grande reazione d’orgoglio, o con un altro risultato negativo la crisi sarà ancora più profonda e dalle conseguenze imprevedibili”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino 104.5): "Anche il Milan non sta bene, ma la differenza è che Pioli non si lamenta. Lo ha fatto con l’Atalanta per la prima volta. Senza Dybala e Lukaku la Roma non ha una fisionomia, ha fallito l’impostazione per far fronte agli impegni. Con l’Atalanta si è vista una Roma decente, a tratti piacevole ma non è diventata quella. Il Milan è favorito. I giallorossi sono troppo attaccati alla presenza di Dybala, non credo possa ovviare alla sua assenza anche mentalmente e moralmente visto l’importanza che gli dà Mourinho. Che c’è".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): "Non penso che il Milan parta favorito, in generale la Roma dovrà fare una partita della svolta. Non può essere sempre così piatta, senza sussulti. Mi aspetto che reagisca, aldilà di chi manca e di Dybala. Non è che se non c’è Dybala non si può giocare a pallone, una squadra deve avere una sua fisionomia. Ogni volta che non c’è è una lamentela, ma la Roma deve giocare a calcio e vincere anche senza di lui. Serve un’altra verve, con la Lazio l’ho vista davvero male. Lukaku è l’ultimo dei problemi, ovvio che sia stanco. Non mi sembra che gli altri esterni della Serie A siano più forti, non credo che Holm e Zappacosta siano migliori di quelli della Roma. A me piacciono gli esterni della Roma, Karsdorp, Kristensen, Spinazzola e Zalewski mi piacciono. Solo alla Roma tutti e quattro fanno ‘schifo’, sono disastrosi".

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