Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, AGRESTI: “Richiamare De Rossi sarebbe grottesco per i Friedkin”
Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "I Friedkin hanno sempre stupito sulle grandi decisioni. Dall’arrivo di Mourinho al suo esonero e l’ingaggio di De Rossi. La Roma gioca male ma qualche risultato lo fa. Ha fatto gli stessi punti di Motta. Non credo sia così stabile Juric. De Rossi? Guadagna 3 milioni all’anno, devono essere straconvinti che sia stato giusto mandarlo via, richiamarlo per loro sarebbe grottesco. Se mandi via uno con un contratto così vuol dire che ti ha pure rigato la macchina. Poi possono fare qualsiasi cosa, sarebbe incredibile per loro richiamarlo”.
Massimo Franchi (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): “Alla Roma situazione esplosiva, Juric deve ringraziare Linetty che gli ha fatto un regalo clamoroso. I tre punti hanno un minimo rasserenato l’ambiente. Io fossi nella Roma prenderei Begiristain dopo i 12 anni nel City”.
Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): “Juric può fare lo stesso risultato a Verona, l’1-0. Tanto non cambierà nulla per lui, a Roma hanno la stessa sua considerazione, di un passante. Poi il problema non è l’amministratore delegato né l’allenatore, ma la proprietà che deve decidere cosa vuole fare con uno dei suoi asset, se è una forma di speculazione, di investimento, di esibizione come da cultura americana, oppure mettere a disposizione il pacchetto azionario. Può arrivare Klopp o il migliore ad, la Roma è questa”.
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): “Sono contento che Juric abbia vinto anche se con un regalo del Torino. Il Verona ha due assenze importanti, mi aspetto che la Roma possa vincere e che si vada avanti con Juric. Mi auguro che questa proprietà totalmente assente, e che quando interviene fa danni incalcolabili, non faccia un altro sfregio - dopo l'esonero di De Rossi - assumendo il simbolo della Lazio di Cragnotti, Roberto Mancini".
Ugo Trani (Te La Do Io Tokyo - Teleradiostereo 92.7): “Dahl è stato preso per fare l’esterno di spinta, Juric invece scopre e dice che è un braccetto di sinistra come Angelino. Ma entrambi sono alti 1 metro e 70. L’ideale per la Roma sarebbe stato Conte, ti avrebbe sistemato il mercato, ti poteva far crescere Angelino che ha corsa e fiato. Se viene Allegri di questa Roma tiene solo Ndicka e Svilar, ‘brucia’ tutti gli altri compresi Paredes e Dybala che aveva scartato alla Juve. La verità è che non hai la squadra, l’allenatore cambia ma devi dargli materiale. Juric è arrivato a parlare di Dahl braccetto. Avrei voluto vedere un altro allenatore vero nella Roma, ma ci stiamo allontanando sempre di più da questa speranza, anche perché non c’è la squadra. Non ci rendiamo conto di quello che la Roma ha fatto in estate sul mercato, confermo totalmente il 4 che avevo dato come voto. Prima di prendere Le Fée dovevano prenderne altri due, Gilmour è stato pagato 12 milioni ed è nazionale scozzese. Bisogna farsele certe domande”.
Antonio Felici (Te La Do Io Tokyo - Teleradiostereo 92.7): “Ho l’impressione che Juric dal suo punto di vista psicologico e mentale stia in una botte di verro, va avanti, non lo esonerano, va avanti. E questo magari può essere un vantaggio. Io dicevo che Soulé bisogna che cominci a darsi da fare e la dichiarazione di Juric va in quella direzione. Ha fatto intendere che dovrà dimostrare qualcosa nel poco spazio che avrà, altrimenti non vedrà più il campo. E non gli do torto perché fino ad ora Soulé mi è sembrato fuori contesto, mi ha deluso molto, se ha qualità deve dimostrarle a prescindere dal modulo. Quello che dice su Angelino è clamoroso, ovvero che non può fare l’esterno. A me Angelino non è mai piaciuto, gli ho visto mettere buoni cross al centro ogni tanto, ma su quella fascia spesso viene asfaltato e in fase difensiva il più delle volte va a farfalle. E lo abbiamo visto da riserva di Spinazzola, ora è promosso titolare e l’allenatore adesso ti dice che lo mette braccetto perché magari lì fa meno danni".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "Il Verona non ha pareggiato una partita, però ha perso 7 gare, non so dove troveranno le energie per ribaltare una situazione complicata. Bisogna vincere la partita senza se e senza ma, cercando di far passare questo momento. Ho sentito tante critiche dopo la partita di Firenze ma dopo la gara col Torino è stato anche peggio. Non è che potevi fare molto di più in quelle condizioni. Hai fatto due tiri, il Toro nemmeno quelli. Non hai ancora un'identità e colpisce che tra le prime 12 squadre la Roma ha il peggior attacco. Se davanti fai tanta fatica è normale che la squadra abbia più difficoltà. Eccessive le critiche nei confronti di Juric, un uomo costretto a sistemare una situazione complicatissima. Su Soulé un bel lavoro si potrebbe fare, devi metterlo nelle condizioni di potersi esprimere. Hai speso tanti soldi".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "Una situazione come quella della Roma non me l'aspettavo. Secondo me il problema non è stato tanto il mercato quanto la gestione societaria della questione, con De Rossi e i Friedkin che non parlano. Le partite facili come con il Como in questo momento diventano difficili per la Roma per tutti i problemi che ci sono. Anche con il Verona diventa una partita complicata, soprattutto a livello mentale e di approccio. Spero solamente che Pisilli non venga rovinato dalla piazza. Anche Kumbulla è stato cacciato via dopo due partita sbagliate. La Roma non acquista giocatori per farli crescere".
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