Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Le fasce e le palle da fermo sono un problema”
Piero Torri (TeleRadioStereo - 92,7): “Conosco bene i tifosi della Roma, essendo anche io un tifoso della Roma, credo sia una malattia da cui non volgiamo assolutamente guarire e credo che vada a colpire anche i protagonisti con questa maglia. Quando in curva sud venne fuori lo striscino qualche anno “mai schiavi del risultato” è assolutamente così. Ieri la Roma ha giocato la miglior partita in stagione, dopo l’errore di Paredes si è un po’ impaurita. La squadra id Mourinho fa giocare alla squadra avversaria la partita che vuole la Roma. Adesso siamo quarti, ci sono altre due partite, Fiorentina e Bologna che possono consentirci di consolidare questo posto, saranno partite complicate. Ieri Dybala ha fatto il Dybala, aveva messo la palla all’incrocio e Consigli ha fatto la miglior parata della sua carriera”
Federico Nisii (TeleRadioStereo - 92,7): “Dybala ieri ha regalato qualcosa di magico.Kristensen è un uomo simbolo in questo momento, Pellegrini è una delle poche note non liete della Roma di ieri. Il danese ha mostrato una cosa che Karsdorp da quando è diventato titolare mostra raramente ossia il coraggio di tentare una giocata, di non stare sempre predisposto verso il portiere o il primo costruttore. La Roma se recupera tutti i giocatori, ha un livello medio e buono. L’importante è che mediamente la squadra stia bene nelle sue caratteristiche e nei suoi effettivi, la Roma gioca con la difesa a tre e l’emergenza è amplificata, quando hai 3 centrali di ruolo la Roma è una delle squadre più lunghe e attrezzate del campionato. Non tutte le squadre hanno un giocatore come Azmoun a fare la riserva. Belotti non vive un gran momento ma il suo contributo lo può dare. Se Pellegrini, Sanches o Aouar si aggiungono la Roma ha un centrocampo tra le prime quattro, speriamo di aver riacquistato Kristensen e speriamo di ritrovare Spinazzola, Mancini è una sicurezza e Ndicka sta crescendo”
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “A me la Roma è piaciuta molto, ha giocato un’ottima partita, sia per autorevolezza che per velocità di pensiero, non mi ha mai dato la sensazione di soffrire. A memoria non ricordo una Roma così autorevole. Prima c’era la tendenza a giudicare alcuni giocatori già dei fenomeni, dopo tre partite. Ora c’è la tendenza inversa: Kristensen l’anno scorso giocava in Premier nel Leeds ed è stato titolare nel Salisburgo, Celik è un altro che due anni fa ha vinto il campionato in Francia con la squadra di Leao da titolare. Kristensen non sarà Cafu, ma se ha giocato tre anni al Salisburgo da titolare proprio scarso non dev’essere. Le due davanti sono irraggiungibili, il Milan è una squadra che non mi sembra superiore a quelle che inseguono. Il mio dubbio non è legato dalle fasce o altri ruoli, il mio dubbio sulla Roma è che mi sembra una squadra dipendente da alcune individualità o da Lukaku, il giorno in cui non sono in giornata non credo ci sarà la stessa autorevolezza. Se confronti Pellegrini ai capitani del passato è chiaro che fatica, nel calcio di oggi lui è un giocatore superiore rispetto alla media, è degnissimo di giocare alla Roma”
Luigi Ferrajolo (Radio Radio pomeriggio - 104,5): “La Roma ha dominato e lo svantaggio a fine primo tempo era immeritato. Nella prima frazione non ha avuto la capacità di mettere a frutto le occasioni, Lukaku è stato un po’ statico. Mou ha avuto un’illuminazione nel mettere Kristensen che ha vinto la partita quasi da solo. Lukaku dovrebbe variare un po’ e non fare sempre il pivot davanti alla porta. Sugli esterni il problema c’è, Spinazzola e Zalewski si sono appannati o sono spariti, e questo determina uno scadimento della manovra offensiva”
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “ Mi hanno deluso le fasce perché i cross di Spinazzola non andavano mai in porta, serve qualcuno che faccia dei cross puntuali e precisi, la squadra sfrutta tanto gli esterni, non lavora per vie centrali e se non hai esterni all’altezza puoi fare ben poco. L’altro problema sono le palle da fermo, tredici calci d’angolo e mai un’azione pericolosa derivata da corner. È comunque una Roma grintosa e i tifosi sono davvero il dodicesimo uomo in campo. Lukaku gioca spalle alla porta anche in nazionale, permette ai suoi compagni di inserirsi e ieri il quasi gol di Dybala deriva proprio da questo suo movimento. Zalewski è l’ennesimo esterno che non incide, Pellegrini purtroppo paga molto il suo stato fisico, venerdì non si è allenato benissimo, se Pellegrini fosse stato ieri al 100% non avrebbe giocato Bove”
Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): "Mourinho è quarto, ma non se n'è accorto nessuno dal momento che ho visto dei 6 in pagella. Lui ha vinto tutta la settimana, da Ginevra. Lui è di un'altra categoria per come ha cambiato la squadra, per come hanno giocato Karsdorp e Kristensen, per come sta bene Dybala, per come ha rigenerato Azmoun che ora merita di giocare. Se le dichiarazioni di Pinto e Mourinho sono un segnale positivo per il rinnovo? Secondo me è ancora una 'rondine'. Per la società è difficile stare dietro a Mourinho, che va a 300 all'ora mentre lei va a 20 all'ora, col monopattino elettrico. Pellegrini è indietro, visibilmente al di sotto di uno standard di rendimento accettabile. Mi sorprende la difesa di Paredes da parte di Mourinho, ci conta proprio, non lo leva mai. Il problema della Roma sono le fasce. Spinazzola avrà avuto 10 palloni, ma non c'è stato un cross, e quella è la chiave di tutto. È andato male anche Karsdorp e quando è entrato Kristensen è sembrato chissà cosa. Se la Roma avesse avuto Dimarco o Di Lorenzo ieri avrebbe creato il doppio delle occasioni da gol nel primo tempo. È un problema di singoli, non che la Roma non ha gioco".
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): "Parte del sistema mediatico italiano vuole battere Mourinho sul piano della comunicazione e non si accorge che lui viene da Marte. Con l'intervista in portoghese ha fatto 6-0 6-0 con 12 ace. Chi vuole battere Mourinho sul piano mediatico va al macello. La Roma nel primo tempo ha giocato ma era sterile, Spinazzola ha avuto tanti palloni ma non ne ha messo uno al centro. Come si fa a dire che la Roma di Mourinho non ha un gioco? Se fa il 78% di possesso, arriva davanti all'area e poi Lukaku sbaglia un gol facile e i terzini non mettono una palla decente è colpa del gioco? Però faccio i complimenti alla squadra per il carattere. Bravo anche Pinto perché per una volta la società non ha lasciato Mourinho da solo. Quando hai un personaggio come Mourinho in panchina devi essere folle per fartelo scappare. La Roma che vuole fare da grande? Diventare squadra di livello o restare impantanata? Io lo tratterrei in tutti i modi, lo incatenerei a Trigoria. I segnali che arrivano però non mi fanno andare oltre la 'rondin'e, vorrei segnali più chiari ma non arrivano".
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): "Il calcio italiano è mediocre perché ci sono personaggi mediocri come Dionisi o Palladino, teniamoci stretto Mourinho. Che oggi fa giocare pure bene la Roma. Il Sassuolo fa mezzo tiro con un errore della difesa che ancora soffre per mancanza di giocatori. Mourinho tra sabato e ieri sera ha portato tutti sulla giostra e ora li ha fatti scendere, continuassero a farneticare a terra. E' un eretico e io sono sempre stato contento di essere eretico, scardinare dogma di un calcio che è sballato da tempo. A Roma non ci eravamo più abituati. L'indagine aperta un'ora e mezza dopo la conferenza è bullismo, è roba da inquisizione. Le parole di Pacifici sono di una gravità inaudita. Sono contento che Pinto abbia parlato così e Mourinho lo abbia citato, è un ottimo segnale per il futuro. Credo che entro Natale ci sarà un incontro importante in cui si inizierà a parlare di un eventuale rinnovo. Manca un centrale e un terzino, due acquisti a gennaio ti bastano per andare in Champions".
Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7) “Le partite più complicate sono iniziate ieri. Sassuolo Roma era il primo impegno di questo ciclo terribile. Se vuoi andare in Champions dovresti vincere con la Fiorentina in casa. Nella partita di ieri gli episodi sono girati a nostro favore. La partita cambia per le sostituzioni, Kristenesen e Azmoun non partecipano all’Europa League e hanno preparato la partita del Sassuolo subito dopo quella con l’Udinese. L’altro aspetto che mi ha colpito è stata l’unione con il pubblico, anche il settore ospiti ha partecipato, c’era una sorta di curva sud in trasferta. La Roma le cose migliori di quest’anno le fa dalla metà campo in su, è costruita per fare un gol in più dell’avversario. Per me Paredes-Cristante-Bove non è un centrocampo ben assortito.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Partita complicata, con Lukaku che non sta nel suo momento migliore. La Roma, poi, prende spesso dei gol del cavolo. Kristensen ieri sembrava Cafu... Almeno c'ha provato..."
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma non gioca bene ma vince le partite, e quindi bene così in questo momento. La partita ce l'ha avuta sempre in pugno ma non ho visto una grande superiorità. Ma perché Mourinho si lamenta sempre? I risultati stanno arrivando".
Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): "Alla Roma ieri sono andate per il verso giusto tante cose ed ha vinto. Ha meritato di vincere, ma quello che ha fatto Mourinho alla vigilia credo che sia una cosa grave e andava cambiato l'arbitro. Partita falsata"
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